"A MEXES SEGNO SEMPRE"

Era soddisfatto per essersi aggiudicato una specie di derby. Ha giocato contro Mexes, conosciuto nel settore giovanile e all’inizio della carriera con l’Auxerre. Gli ha fatto gol ancora, gli era già successo due anni fa. «E’ la seconda volta che mi marca e gli faccio gol. Era successo anche quando l’ho incontrato contro la Roma».
Cisse giocava nel Panathinaikos, realizzò una doppietta allo stadio Olimpico e un altro gol nella partita di ritorno, eliminando i giallorossi dall’Europa League. Chissà che la notte non porti consiglio e questo gol lo riavvicini alla Lazio. Quel filo di malinconia sul suo viso e le sue parole fanno intuire il contrario. Oscurato da Klose, costretto spesso a giocare fuori ruolo, lui che è e si sente un centravanti, difficilmente resterà a Roma. «E’ stato difficile in queste settimane, perché io sono abituato a giocare sempre. E non mi piace restare in secondo piano». Un divorzio quasi annunciato: un trascinatore non può essere declassato e sentirsi un ripiego. La ribalta della Premier lo aspetta, a giorni la verità. CORRIEREDELLOSPORT
 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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