BALLARDINI: "LA LAZIO HA CAMBIATO MOLTO"
E' l'uomo più atteso di Genoa-Lazio, dopo la parentesi a dir poco sfortunata sulla panchina dei biancocelesti. Il tecnico dei rossoblù Davide Ballardini, dopo un iniziale tentativo di non tornare sul suo passato a Roma ("Appartiene a quello che è stato, non è più di mia competenza, lasciamo stare"), si scioglie e torna sui 'casi' che hanno tenuto banco durante la sua gestione. Tre nomi in particolare, Pandev, Zarate e Ledesma: "Io farei una domanda: ma secondo voi io per scelta tecnica lasciavo fuori per esempio Pandev e Ledesma? Lasciamo stare Zarate che ha sempre giocato. Questo è un discorso che appartiene alla gestione passata. Io - ha aggiunto Ballardini - ero un dipendente della Lazio e a inizio stagione c'erano stati degli accordi precisi tra me e la società. Credo di averli rispettati e basta".
Ballardini analizza anche le cause del rendimento inadeguato nella Capitale: "Noi facemmo 34 partite in cinque mesi - spiega -. Sono tante con una rosa inadeguata e da gennaio ad oggi la Lazio ha cambiato 6 giocatori compreso Ledesma. Penso a Floccari, Biava, Dias, Bresciano, giocatori che formano la spina dorsale della squadra".
Passando al Genoa, Ballardini parla di Luca Toni, 'bistrattato' dalla pagella del presidente Preziosi: "A lui ed alla squadra darei un sette. Molti punti li abbiamo fatti grazie a Toni, e spero resti fino al termine della stagione. Deve crescere? A me basta questo Toni, con l'apporto che sta dando attualmente" REPUBBLICA