BRESCIANO RIFIUTA
Sembrava fatta per Sculli, ma nelle ultime ore sono sorte delle complicazioni. Il presidente biancoceleste ha cercato di superare l'ultima e improvvisa battuta d'arresto: Bresciano ha rifiutato di trasferirsi in Liguria. Neppure Ballardini ( che Lotito ha contattato al telefono) in realtà avrebbe a quanto pare accolto con gioia l'arrivo dell'italo-australiano. Così la Lazio, che aveva pensato di ammortizzare il costo del cartellino di Sculli (circa 4 milioni) a titolo definitivo, ha chiesto al Genoa un prestito con diritto di riscatto. A un tavolo del ristorante dell'hotel Hilton di Fiumicino i diesse Tare e Capozucca, l'agente del giocatore Alessandro Moggi e lo stesso Lotito hanno inizialmente parlato di altre contropartite, non gradite però ai genoani. Poi, il presidente biancoceleste ha chiamato direttamente Preziosi, gli ha promesso il riscatto del giocatore a giugno: "Certo che lo riscatto. Enrico, mantengo sempre le promesse. Hai visto con Floccari?", si è udito in lontananza. Ma Preziosi vorrebbe davvero avere la certezza del riscatto da parte della Lazio ( magari inserendo l'obbligo in una carta privata), così non ha ancora ceduto. Lotito ha perso quindi le staffe: "E allora dallo alla Fiorentina, ma lì non gioca", ha gridato a Preziosi. Momenti di frizione, ma le parti stanno continuando a trattare per chiudere l'affare. La Lazio tra l'altro vorrebbe comunque cedere qualche giocatore, e in questo caso Bresciano ( si è parlato di Bologna), prima di acquistarne altri. La fumata bianca rimane in standby. REPUBBLICA