CHI ARBITRERA' DOMENICA ?
TAGLIAVENTO LO SPAURACCHIO, DAMATO LA SPERANZA.
Grande attesa c’è per la designazione dell’arbitro della stracittadina di domenica viste le profonde lamentele del tecnico dell’Atalanta Mutti che ha denunciato una serie di fatti accaduti domenica scorsa nella partita contro i bergamaschi da far venire i brividi («C'è ancora grande rammarico, visto che per impedire la nostra rimonta nel secondo tempo i giallorossi hanno perso tempo con mille manfrine - spiega il tecnico - Difficile accettare tre soli minuti di recupero, visto che ci sono state sei sostituzioni e il gioco era continuamente interrotto». Ma le recriminazioni non si fermano qui. «C'era anche un rigore per noi su Tiribocchi (al 32', contatto con Mexes, ndr) - attacca Mutti - che però solo un'emittente televisiva ha avuto il coraggio di riproporre. Per il resto, il solito silenzio. E Rocchi mi aveva assicurato che avrebbe concesso comunque ulteriori due minuti di recupero, che poi non sono arrivati. Doni ha fatto valere le nostre ragioni, cosa sensata viste le circostanze, e s'è preso un'ammonizione che avrei volentieri dirottato su di me: meritiamo rispetto».
Per fortuna da regolamento Rocchi non potrà arbitrare il derby avendo già diretto domenica la gara in questione. Per lo stesso motivo purtroppo anche Rosetti non potrà essere impiegato all’Olimpico avendo sapientemente arbitrato domenica nella vittoria della Lazio a Bologna.
Studiando la stagione arbitrale salta subito all’occhio la situazione molto anomala della Roma. In un campionato un direttore di gara può arbitrare la stessa squadra per non più di 6 volte. Ci sono ben tre arbitri che hanno diretto la Roma 5 volte tra i quali Tagliavento (è lui l’autentico spauracchio biancoceleste), il già citato Rocchi e Rizzoli (che arbitrò la gara di andata terminata 1-0 per la Roma con un gol di Cassetti viziato da un netto fallo di Totti su Brocchi incredibilmente non fischiato). Tre soli arbitri hanno diretto praticamente la metà delle partite della Roma. Per citare un paragone la Lazio a quota 5 ha solo un direttore di gara: Bergonzi. Davvero strano.
Per tornare all’autentico spauracchio, Tagliavento è anche l’arbitro che indirizzò clamorosamente l’incontro Inter-Sampdoria e credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. Sarebbe chiaramente una designazione davvero negativa per i colori biancocelesti ricordando anche l’incredibile direzione di Milan-Lazio con un rigore vergognoso assegnato al MIlan perun davvero presunto fallo di Kolarov su Flamini ma soprattutto l’intollerabile glissare di fronte ad un fallo di mano di un Ambrosini già ammonito, notato anche dal Castello Sforzesco.
La speranza si chiama Damato. Sicuramente il miglior arbitro in circolazione, sempre molto vicino all’azione non si fa condizionare dal blasone della squadra e dirige sempre con obiettività. Con la Lazio quest’anno un solo precedente. La sconfitta all’Olimpico contro il Milan al termine di una gara ineccepibile da un punto di vista arbitrale. Con arbitro Damato si registra anche l’ultima sconfitta in campionato della Roma al Friuli di Udine al Termine di una gara con due espulsioni, una per parte. Speriamo vivamente che sia lui a dare il fischio d'inizio alle 18.30 di domenica.
MASSIMO ESPOSITO