CI VUOLE IL MIGLIOR ZARATE

 

Silenzioso, poco sorridente, carico e con tanta voglia di riscatto. Se non si trattasse di Mauro Zarate, un giocatore che ama i dribbling ed un po' naif, l'attesa dell'argentino per il rientro in campo contro il Chievo, sembra simile a quella tra Rocky Balboa e Apollo Creed. Ricordate il film, no? Con Maurito nei panni di Silvester Stallone che dopo aver patito mille sofferenze e presi pugni da più parti, si rialza e abbatte l'avversario. L'attaccante biancoceleste dunque, è animato da buoni propositi. Almeno è quello che suggeriscono le persone che gli sono vicine, convinte che Mauro ha finalmente capito la lezione e vuole riparare. La Lazio lo spera sul serio. Dopo aver litigato con compagni di squadra, tecnico, tifosi e avversari, Mauro ha bisogno di redimersi e ripartire da zero. Si è tenuto tutto dentro e ha consigliato al fratello di non parlare. Meglio dimostrare nei fatti quello di cui è capace. Qualcosa si è intravisto durante gli allenamenti di queste settimane. All'andata a Verona segnò il suo primo gol stagionale, innescato da Mauri e con un bel diagonale. Si ritrovò in tutti i sensi. Se la Lazio ritrova il vero Zarate allora il sogno Champions diventa realtà. La coppia con Kozak poi promette scintille: alto, roccioso e abile a giocar di sponda uno, veloce, scattante e pronto a sfruttare gli spazi l'altro. ILMESSAGGERO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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