COMINCIA A DAR FASTIDIO

MASSIMO ESPOSITO- Tipico articolo da casta del calcio quando un personaggio vuol mettere ordine e per questo comincia a dare fastidio. Sentite il Corriere della sera contro Lotito.
 ‘Oramai Lotito è la palla al piede del calcio italiano..’
Che per il calcio italiano questi non siano i migliori anni della propria vita non lo confermano soltanto la perdita di competitività con inglesi, spagnoli e tedeschi, gli stadi fatiscenti e la violenza sempre strisciante. Negli ultimi tempi un ulteriore elemento di turbativa si è infatti aggiunto ad inquinare l’aria già pesante di casa nostra. Claudio Lotito. Il presidente della Lazio che, anche in virtù del determinante aiuto del Fisco, vanta grossi meriti nella ricostruzione del club lasciato agonizzante dagli eccessi di Cragnotti, ora è diventato una vera e propria palla di piombo per l’intero movimento. Da mesi, ad esempio, la Lega di Serie A, e in particolare il suo presidente Maurizio Beretta, sono suoi ostaggi: se la querelle del contratto collettivo di lavoro dei calciatori non si è ancora conclusa, la responsabilità è ascrivibile in toto alla sua cocciuta resistenza. Lotito evidentemente punta a prendere tutti per sfinimento, pure quei colleghi (e oramai sono la maggioranza) che, fosse dipeso da loro, avrebbero già chiuso da un pezzo la questione.
Deciso a non farsi mancare proprio nulla, il patron laziale, è poi riuscito nell’impresa di inimicarsi tutti i poteri forti indossando ancora una volta i panni del Masaniello nella vicenda dei 200 milioni (di euro) di diritti televisivi la cui suddivisione secondo la legge dovrebbe avvenire tenendo conto del numero di sostenitori di ciascun club. Ebbene: smentendo lo Zingarelli e altri primari dizionari della lingua italiana, Lotito ritiene che tra i sostenitori di una squadra debba annoverarsi pure la colf di casa sua. L’ultima crociata a suo uso e consumo il despota biancoceleste l’ha scatenata nientepopodimeno che contro Gianni Petrucci, il presidente del CONI, che, detto per inciso, è certamente più sostenitore della Lazio di quanto non lo sia lui (il Lotito): aggrappandosi a non meglio precisate doglianze ha infatti sottoscritto il nuovo contratto d’affitto dello Stadio Olimpico e subito dopo ha cominciato a contestarlo (da moroso).  Pensierino finale: la Francia ha prodotto un dirigente di nome Platini, la Germania ha Beckenbauer, Rummenigge e Bierhoff. Se Lotito resta la nostra prima scelta possiamo cristianamente farci il segno della croce.
Fonte: Alberto Costa – Il Corriere della Sera 

A parte le clamorose inesattezze (il contratto da moroso non è da ritenersi valido per esempio) si nota un tipico astio di chi vuole mettere i bastoni tra le ruote ad un movimento che sa sempre più di casta e sempre meno di sport. 

 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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