COMINCIO A CREDERCI
Comincio a crederci. Analizzando la classifica del torneo denominata “Gestione Reja” possiamo evincere che la Lazio ha ottenuto 46 punti in 24 partite. E’ una statistica importante perché si è giocato più di un girone. Meglio della prima squadra della Capitale hanno fatto solamente Inter e Roma che però hanno solamente due punti in più. Quarantotto. La Lazio sta avendo un’andatura da scudetto sotto la gestione del tecnico friulano. E’ inutile negarlo.
Comincio a crederci. I bookmakers danno la Lazio tricolore a 12. La percentuale sale e diventa dell’8%. Guardo le altre squadre e non vedo in giro un’avversaria imbattibile. Tutti hanno alti e bassi. Alternano una partita gigantesca con una gara mediocre. E la Lazio se ne va in fuga. Con quattro punti di vantaggio la compagine biancoceleste può permettersi di perdere un incontro mantenendo la leadership del campionato.
Comincio a crederci. La coesione del collettivo è un requisito fondamentale per il buon andamento della squadra. A Palermo abbiamo visto esultare smisuratamente i giocatori della panchina. Segnale chiaro e vincente. Inoltre anche sul rettangolo di gioco si può notare come la Lazio abbia mandato in gol otto giocatori diversi, sintomo di una manovra fluida con più sbocchi.
Comincio a crederci. La Lazio non ha impegni infrasettimanali. Le coppe europee non sono una distrazione. Anche a livello infortuni (facendo tutti gli scongiuri possibili e immaginabili) siamo ad una media risibile in confronto per esempio a Inter-Milan-Juve e Roma che sono piene di acciacchi (molti dei quali di natura muscolare). Per la quarta volta consecutiva il mister ha schierato la stessa formazione titolare e domenica salterà il record solamente per la squalifica di Biava. Stendardo e Diakitè sono due ottime alternative.
Comincio a crederci. Quando una squadra vince spesso con un gol di scarto, soffrendo anche nelle partite più impegnative, significa che è compatta, resistente, difficilmente perforabile. Sono caratteristiche di squadre che lottano per il titolo, che hanno la mentalità vincente, che non mollano mai. Non so voi, ma io comincio a crederci. MASSIMO ESPOSITO