COMUNICATO UEFA
L'Uefa ha comunicato di aver aperto un'inchiesta disciplinare sugli incidenti di Italia-Serbia. Le decisioni verrano prese giovedì 28 ottobre.
LA NOTA DELL'UEFA - Questo il comunicato completo dell'Uefa: «A seguito della sospensione della gara di qualificazione a UEFA EURO 2012 tra Italia e Serbia allo Stadio Luigi Ferraris di Genova ad appena sei minuti dal calcio d'inizio, la UEFA ha confermato oggi di aver immediatamente aperto un'inchiesta disciplinare completa e a tutto campo sugli incidenti e i seri disordini che si sono verificati alla partita e sulle circostanze contingenti. Una volta che l'intero dossier sarà completo, con l'assistenza dei referti di arbitro e delegato, la questione verrà sottoposta all'indipendente Commissione Disciplinare e di Controllo UEFA per ulteriori esami e possibili sanzioni. Le sanzioni a disposizione della Commissione Disciplinare e di Controllo si possono trovare nel Regolamento Disciplinare UEFA, edizione 2008, Articolo 14, e spaziano dalla diffida e multa, fino alla chiusura dello stadio o alla "squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni". La data proposta per la riunione dell'organo di disciplina e controllo per questo caso è giovedì 28 ottobre».
«ITALIA RESPONSABILE» - «Oltre alla responsabilità di chi provoca incidenti, i regolamenti Uefa prevedono anche quella della Federazione che organizza la partita e che deve garantire la sicurezza nello stadio e il regolare svolgimento dell'incontro»: lo ha detto oggi all'ANSA Rob Faulkner, portavoce Uefa, commentando gli incidenti di ieri allo Stadio Luigi Ferraris di Genova. «Non possiamo dire ancora nulla in previsione dell'inchiesta che sarà portata avanti dalla Commissione disciplinare - ha aggiunto il portavoce dell'Uefa - ma ricordo che i nostri regolamenti prevedono non soltanto una sanzione per azioni premeditate da parte di una delle due tifoserie ma anche una corresponsabiltà della federazione ospitante per non aver adeguatamente garantito l'ordine pubblico». Faulkner ha aggiunto che l'Uefa «per stabilire l'esatta attribuzione delle responsabilità prenderà ora in esame tutta una serie di elementi fra i quali anche l'eventuale scambio di informazioni tra le federazioni su eventuali azioni delle tifoserie».
ACQUISIZIONE VIDEO - L' Uefa ha chiesto alla Federcalcio italiana l'acquisizione di immagini video della serata del Luigi Ferraris, da aggiungere ai referti di arbitro e delegato per la gara con i serbi (già arrivati nella sede di Nyon): il tutto sarà integrato da ulteriore materiale di indagine. La Figc si è tenuta in queste ore in contatto con l' Uefa ed il punto sarà fatto dal direttore generale Antonello Valentini nella conferenza congiunta con il Viminale. L'Italia è comunque pronta a rispondere ad eventuali quesiti dell' Uefa sulla dinamica degli incidenti, sulle misure di sicurezza e, nel caso, sulla linea seguita dalla Federcalcio in caso di trasferta di tifosi italiani all'estero. Ieri Roberto Massucci, responsabile del Viminale per la sicurezza della Nazionale, aveva sostenuto che le informazioni provenienti da Belgrado fossero in sostanza insufficienti ed inadeguate. CORRIERE DELLO SPORT