CORBELLERIE E DELUCIDAZIONI

MASSIMO ESPOSITO- Mentre strane associazioni di tifosi insistono a scrivere corbellerie senza soluzione di continuità la Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione dello strano intreccio Lotito-Mezzaroma:
Il casus belli, indovinate un po', è quello relativo a Claudio Lotito. Lo scorso anno, in luglio, il Consiglio federale aveva già provveduto a modificare in parte la norma che escludeva le possibilità di partecipazione anche in Serie D. Un provvedimento che servì a salvare il Salerno, nella cui proprietà entrò appunto Lotito, già presidente e maggior azionista della Lazio.
Oggi il problema si ripropone con la promozione del Salerno in Seconda Divisione della Lega Pro. Dal 30 giugno scatterebbero i 30 giorni entro i quali Lotito dovrebbe cedere una delle due proprietà. Ancora più grave il problema visto che il presidente del Salerno è Marco Mezzaroma, cognato di Lotito.

Ma le parentele non finiscono qui. Marco Mezzaroma è anche cugino di primo grado di Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, quindi il problema non sarebbe solo nei confronti della Lazio. Già, curioso: in linea teorica le proprietà di Siena e Salerno, per quanto ben distinte, sarebbero incompatibili. Ma già da tempo la questione è a rischio. La norma è inapplicata, questa è la verità. Sebbene i rapporti non siano dei migliori, tutt'altro, Claudio Lotito e Massimo Mezzaroma sono parenti di quarto grado: Lotito ha sposato Cristina Mezzaroma, sorella di Marco e cugina di primo grado di Massimo. E nell'articolo 16 si legge che scatta un divieto quando «allo stesso soggetto, ai suoi parenti o affini entro il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un'influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate o di particolari vincoli contrattuali».

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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