CORDATE? NO, GRAZIE

MASSIMO ESPOSITO- Sinceramente non ne sentivamo la mancanza. Diverse fonti d’informazione sostengono che una cordata romana legata ad un imprenditore, chiaramente sconosciuto, sia interessata all’acquisizione della Lazio. Il problema sarebbe nel sondare l’intenzione di vendere da parte del Presidente chiamato “risanatore” con una punta di sarcasmo mista a disprezzo. Ritorna dunque l’ineffabile Mister X. Ricordiamo che in passato famigerate cordate hanno fatto sognare o disperare i tifosi della Lazio e tutte hanno miseramente fallito l’obiettivo, anche quello minimo. Tralasciando Chinaglia (anche un bambino ingenuo avrebbe capito l’imbroglio) ci viene in mente la famosa cordata di San Marino che a più riprese ha manifestato l’intenzione di acquistare la Lazio.

A tal proposito rileggiamo insieme, PER NON DIMENTICARE, una nota di agenzia del 2004 che riassume la situazione di quel periodo con dovizia di particolari: “La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone, accusate di aver influenzato l’andamento del titolo di borsa della Lazio, per il reato di aggiotaggio. Si tratta dell’avvocato Maurizio Riccardi, dei suoi collaboratori Fernando Anselmi, Anna Maria Buono e Renato Coletta nonchè del giornalista Stefano Greco. L’accusa si riferisce alle oscillazioni del titolo in borsa legate alla notizia di un interessamento dell’acquisto della società capitolina da parte della fantomatica cordata di San Marino. In particolare, per i primi quattro indagati i fatti presi in esame vanno dal 1 dicembre 2003 al 16 gennaio 2004. A Greco si attribuiscono circostanze nel periodo che va dal gennaio all’aprile 2004. L’inchiesta era partita in base a una comunicazione della Consob che segnalava anomalie sull’andamento del titolo di borsa della Lazio in concomitanza con la diffusione di notizie riguardanti il presunto interessamento della cosiddetta cordata di San Marino. In un rapporto del 21 maggio scorso l’organo di vigilanza della borsa sottolineò l’inconsistenza dei presunti acquirenti)”.

La parola INCONSISTENZA ci sembra addirittura generosa se riferita a questo gruppo che ha letteralmente preso in giro il tifoso biancoceleste per anni interi e che, attraverso i suoi componenti, invece di sparire dalla circolazione e restare in profondo e religioso silenzio continua ad esternare pareri ed opinioni disdicevoli sulla società Lazio in tribune televisive ormai totalmente prive del loro fascino antico.

Questo perché ricordare il passato ci aiuta sempre a capire meglio i movimenti futuri e per ribadire con forza il seguente concetto : CORDATE? NO, GRAZIE

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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