DOMANI IL PREMIER LETTA VA A VARSAVIA

Il Governo , rappresentato dal viceministro degli Esteri Marta Dassù , ha riferito ieri alla Camera. Nel corso del dibattito è emersa una linea univoca. Da un lato è stata ribadita la ferma condanna delle azioni violente, dall’altra sono stati sollevati forti dubbi sull’operato della polizia polacca. «La Farnesina – ha detto Dassù – sta facendo di tutto affinché si arrivi ad una soluzione. I violenti, tuttavia, sono molti meno dei tifosi fermati». Mario Tullo (Pd) ha precisato: «Nessuno vuole difendere i violenti, ma la retata della polizia polacca è parsa eccessiva». Daniele del Grosso (5 stelle): «Non ci sono stati scontri che giustificassero una simile reazione della polizia». E Luca D’Alessandro (Forza Italia): «Auspichiamo una presa di posizione ufficiale. La Polonia non si è comportata da Paese della Ue». Dura Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia): «Condanniamo ogni forza di violenza, compreso l’abuso di potere. Chiediamo che il Premier Letta che (domani, ndr) sarà a Varsavia chieda conto del trattamento riservato agli italiani». La Polonia però rigetta le accuse. «I detenuti sono stati trattati in modo conforme alla legge», ha assicurato il Ministro degli Esteri Sikorski. Mentre il capo della Polizia Dzialoszynski ha precisato: «Non c’erano alternative al comportamento degli agenti». GAZZETTA

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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