FESTA DEI TIFOSI A FORMELLO

Il centro sportivo biancoceleste torna all’antico e riapre ai tifosi. Presso il quartier generale capitolino torna di moda l’amichevole infrasettimanale a porte aperte. Una sana e vecchia abitudine riproposta da Edy Reja a distanza di quasi 9 mesi dall’ultima occasione. Era il 28 maggio del 2009, quando Delio Rossi e la Lazio consumavano gli ultimi giorni di un sodalizio terminato poi in modo burrascoso durante l’estate. La blindata Formello toglie le catene e apre all’abbraccio di circa 1000 sostenitori che, nonostante una stagione travagliata ed ancora tutta da salvare, non hanno perso la voglia di stringersi intorno ai propri calciatori. Il destino ha voluto che l’atteso ritorno al passato avvenisse proprio in prossimità della sfida contro Mastro Delio, “fautore accanito” dei test infrasettimanali. Lo sparring partner di turno (ai tempi fu l’Associazione Vastogirardi) questa volta è la Nuova Tor Tre Teste, formazione di Eccellenza, contro la quale il tecnico friulano sta provando un undici che difficilmente scenderà in campo al “Renzo Barbera”. Una formazione condizionata dall’influenza che nei giorni scorsi ha colpito lo spogliatoio biancoceleste (anche nella giornata odierna ha tenuto ai box Rocchi, Brocchi, Kolarov e Baronio), dall'indisponibilità di Radu, ancora alle pre con la contusione al piede, e dalla volontà da parte di Reja di testare gli elementi meno utilizzati. Novità in tutti i reparti: in difesa Siviglia e Diakitè affiancano Stendardo (con Biava inizialmente fuori), mentre a metà campo a sorpresa è stato schierato il tedesco Hitzlsperger al fianco di Ledesma e Mauri. Un test significativo per l'ex  Stoccarda che nel caso in cui Brocchi non recuperasse potrebbe essere preferito a Firmani. Sulla corsia mancina, Del Nero fa le veci di Kolarov, mentre in avanti il compagno di reparto di Floccari è Mauro Zàrate che, complice il perdurare dello stato influenzale che ha colpito Rocchi, continua a guadagnare posizioni in vista della trasferta in terra siciliana.

Questa, nello specifico, la formazione schierata da Reja nel primo tempo (3-5-2): Muslera, Siviglia, Stendardo, Diakitè; Lichtsteiner, Hizlsperger, Ledesma, Mauri, Del Nero; Floccari, Zàrate.

PRIMO TEMPO: La prima frazione di gioco si chiude con la Lazio avanti di tre reti, grazie alla doppietta di un ispirato Mauro Zàrate e di una marcatura di Sergio Floccari. L’indicazione più importante dal punto di vista tattico riguarda Thomas Hitzlsperger. Inizialmente schierato come vice Brocchi sul centro destra del centrocampo, dopo pochi minuti la sua posizione è stata invertita con quella di Mauri: sul centro sinistra, il mancino tedesco è sembrato più a suo agio e l'ha dimostrato in particolare al 22’ e al 37’, quando ha sfiorato la via della rete con due potenti diagonali scagliati dal vertice sinistro dell’area di rigore. L’incontro si è sbloccato dopo appena 5’, grazie ad un veloce contropiede innescato da Floccari e concluso a rete da Zàrate; l’attaccante di Vibo Valentia si è poi confermato protagonista dopo appena 4’, quando ha chiuso in gol una pregevole manovra, partita da una verticalizzazione di Ledesma e rifinita dallo svizzero Lichtsteiner. Il terzino elvetico prima ha raggiunto il fondo grazie ad uno scambio di prima con Mauri, poi ha servito un assist con i fiocchi, impossibile da fallire per l’ex genoano. Al 31’ ancora Zàrate ha portato a tre le segnature con la complicità dell’estremo difensore della Tor Tre Teste.

SECONDO TEMPO: Nella ripresa il tecnico biancoceleste ha mischiato le carte, tenendo in campo i soli Diakitè e Hitzlsperger ed inserendo Berni in porta, Biava e Dias in difesa, Scaloni, Firmani, Matuzalem e Bonetto a centrocampo e la coppia Cruz – Makinwa. Sono continuati gli esperimenti tattici sull’ex Stoccarda che ha giocato gran parte della seconda parte di gara come perno centrale davanti alla difesa, dopo essersi alternato sul centro destra con Mauri (nel primo tempo) e sul centro-sinistra con Matuzalem. Il brasiliano, infatti, ha giocato il primo quarto di tempo nella sua posizione prediletta, quella di regista basso alla Ledesma, per poi traslocare sul versante mancino. A prescindere dalla posizione occupata in campo, Francelino ha mostrato una buona condizione fisica, impreziosita in apertura di tempo da un grande conclusione dalla distanza che si è insaccata alla sinistra del portiere. Dopo pochi minuti è stato proprio Hitzlsperger a firmare il pokerissimo, concludendo con freddezza e precisione un’iniziativa personale nel cuore dell’area. A metà tempo, è salito in cattedra in buon Makinwa che nell’arco di 4’ ha messo a segno una doppietta di buona fattura (tap-in a porta sguarnita del prima circostanza, interno destro preciso a concludere un rapido contropiede nella seconda). In chiusura di incontro le restanti due marcature: prima Firmani ha depositato in fondo al sacco un bel cross dal fondo di Scaloni, poi Julio Cruz ha girato in rete di sinistro una sponda aerea di Makinwa. Il risultato finale recita Lazio - Nuova Tor Tre Teste 9-0.

In vista della trasferta di Palermo, preoccupano le condizioni di Radu. Il difensore rumeno soffre ancora per una contusione al piede rimediata con il Parma. Se non dovesse recuperare l’indiziato numero uno alla sua sostituzione sarebbe Diakitè. A metà campo, va registrato il tentativo di sorpasso di Hitzlsperger su Fabio Firmani, fermo restando che se l’influenza dovesse essere debellata il titolare sarà Brocchi. Le ultime due sedute della settimana serviranno anche a sciogliere i dubbi relativi a Kolarov e Rocchi, anch’essi fermi per un virus stagionale. Del Nero e Zàrate sono pronti. 

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