FESTA LAZIO

MASSIMO ESPOSITO- E' bello da impazzire l'ambiente che si respira allo stadio. Il primo posto fa miracoli. Ci sono tanti bambini entusiasti di Olimpia. Il boato, quando parte in volo, è davvero fragoroso ed emozionante. Non ci sono più fischi all'annuncio delle formazioni. La squadra non viene lasciata mai sola. I cori sono semplici ma pieni d'amore. Le rimostranze, dopo falli degli avversari, sono sostenute e un paio di ammonizioni potrebbero essere nate proprio da questo. Non ci sono cori odiosi e le uniche brevi contestazioni verso il Presidente sono fatte all'intervallo quando non creano nocumento alla squadra. I fischi all'ingresso di Acquafresca sono assordanti e ricordano quelli per De Silvestri in Lazio-Fiorentina dell'anno scorso. Anche ieri come oggi c'era qualcuno in sciopero. Poco male. Anche nel finale, quando attacca il Cagliari, i fischi sono  rimbombanti. I sardi non poterbbero mai segnare in mezzo a tutto quel frastuono. Esci dallo stadio e scopri una città in festa. Dal Lungotevere all'Olimpica, dal centro storico alle periferie uno sventolio di sciarpe biancocelesti con clacson impazziti e rumorosi. E' una festa. E' festa Lazio. MASSIMO ESPOSITO.

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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