GARANZIA BERNI
Berni è una delle anime dello spogliatoio di Formello, inseritissimo nel gruppo. Ma non è apprezzato solo per questo e Reja ha provato a far capire il concetto. Ha fiducia e stima nei suoi valori tecnici, tanto che l'aveva battezzato portiere di Coppa Italia. Il friulano non aveva capito lo scetticismo che aveva circondato la sua scelta prima del derby con la Roma, quando in molti pensavano toccasse a Muslera. Berni sarebbe andato avanti insieme alla Lazio, se la squadra avesse superato il turno con la Roma. Ecco perché Reja, qualora Muslera non dovesse farcela, si sentirebbe meno solo. A gennaio aveva chiesto espressamente alla società di non cederlo. Il Livorno, tra le altre, si era fatto avanti per averlo. Berni ha sempre dichiarato di voler diventare un numero uno. Il punto della vicenda è che il portiere fiorentino si trova in scadenza di contratto e dal primo febbraio potrebbe già trattare con altri club. Ultimamente Lotito gli ha offerto un rinnovo su base triennale. Il primo incontro però non ha prodotto accordi. Berni vorrebbe legarsi a lungo alla Lazio, si trova bene a Formello, resterebbe anche come vice di Muslera (sempre che rinnovi), ma tra pochi giorni compirà 28 anni: si sente nel pieno della maturità e deve decidere che tipo di indirizzo dare alla propria carriera. "Clienti" proprio non gli mancano (in passato proprio il Cagliari l'aveva cercato). Il campo adesso gli offre la ritrovata visibilità e un'occasione irripetibile: dimostrare il suo valore in partite importanti. Tocca alla Lazio chiarire le proprie strategie sui portieri (sotto contratto ci sono ancora Bizzarri e Carrizo, in prestito al River Plate) e compiere delle scelte in fretta. Troppe volte, nel recente passato, l'attesa è stata fatale. CORRIEREDELLOSPORT