GIU' LE MANI DA KOZAK
Giù le mani da Kozak, urla la Lazio. Non è un mostro, si è difeso con forza, si è scusato spiegandosi. Ha chiamato Legrottaglie, gli ha telefonato ieri intorno alle 17.30, dopo l'allenamento: "Ho chiamato Nicola, mi ha detto di stare tranquillo e che certe cose possono succedere nel calcio. Non l'ho fatto apposta, non sono entrato per fargli male, ma ho chiesto scusa, è stato comunque un brutto intervento". C'è stato un altro duello, quello con Yepes, è stato più pulito: "E' stato un bel duello, grazie a queste sfide posso crescere. E' un difensore molto bravo, siamo picchiati tutti e due..."
Kozak ha due idoli, gente che in campo sa farsi valere: "Sono Jan Koller e Luca Toni, a quest'ultimo somiglio fisicamente, cerco di giocare come lui, mi piace come protegge palla e come vince i contrasti, cerco di imparare dal suo gioco". CORRIEREDELLOSPORT