GLI STATI GENERALI DELLA LAZIO

La proposta è stata lanciata da «Il Tempo», è un’idea nata per trovare una mediazione soddisfacente tra le parti, si tratta forse dell’ultima chance a disposizione. Scendono in campo gli stati generali, tutti i laziali di buona volontà uniti per il bene del club più antico della Capitale. Basta contestazioni da una parte, stop ad errori di ogni tipo dall’altra, un congresso per ripartire insieme nel nome della Lazio. Una boutade? Si vedrà, intanto per saperne di più abbiamo contattato tutti i comunicatori dell’etere romano (e non solo) per capire dubbi, pareri ed eventuali perplessità sull’evento. Il confronto tra tifosi, stampa e il presidente è appena iniziato: è senza dubbio un capitolo importante nella storia di questa società, ora la palla passa a Lotito. Un dialogo sincero, schietto, senza giri di parole, è quello che chiede
Francesco Scarcelli
conduttore e speaker radiofonico tutte le mattine in onda su Radio Manà Manà Sport: «Per me va bene, si può provare. Sinceramente però non credo che questo porti a nulla, è chiaro che più siamo e meglio è. Il dibattito è sempre giusto soprattutto se costruttivo. Questa non è una guerra, siamo tutti per il bene della Lazio». Dello stesso avviso
Franco Capodaglio
, telecronista ufficiale (sempre su Radio Manà Manà Sport) e compagno inseparabile di Scarcelli all’interno della «Lazio Siamo Noi»: «Sono d’accordo, a patto che Lotito risponda alle domande e dia la possibilità a tutti di poter ribattere. Se chiedesse scusa ai tifosi, sarei disposto a mettere una linea e a ripartire. Ma lui difficilmente dirà di aver sbagliato».

Disposti a parlare, a trovare una soluzione, cercare di rimediare al più presto, il clima in casa Lazio è diventato pesante.
Michele Plastino
, conduttore di «Goal di Notte» (storico programma televisivo trasmesso da quest’anno su Roma Uno), aveva già pensato a questa idea: «Ho chiesto un mese fa la stessa cosa tramite una lettera, quindi non posso che essere favorevole. Ma adesso difficilmente Lotito accetterebbe una situazione del genere, sono un po’ scettico. Personalmente non credo ci possa essere un vero punto d’incontro: lui ha detto di essere pronto al dialogo solo con chi non è prevenuto, ma non esistono patenti di questo tipo. Comunque in caso di convocazione, io risponderei presente». È d’accordo anche
Guido De Angelis
, conduttore di «Quelli che hanno portato il calcio a Roma», trasmissione radiofonica in onda la mattina su Radiosei: «Sarebbe bello ritrovare la grande famiglia della Lazio, andare dalla gente e capire che problematiche ci sono. Lotito deve comprendere il disagio del popolo biancoceleste, la voglia di tornare a seguire una grande squadra, di ricreare un rapporto nello stile che da sempre ci contraddistingue».

Arriva anche il pensiero di
Alessio Buzzanca
, conduttore e protagonista tutti i pomeriggi con «Non Mollare Mai» sulle stesse frequenze del collega De Angelis: «È sicuramente un’iniziativa carina, un’ottima idea che però si scontra sempre con la realtà. Lotito non vuole accettare un confronto sereno, ha litigato con tutti. Sarebbe un grande passo se avessimo a che fare con una persona aperta al dialogo». È più ottimista
Gianluca La Penna
(Radiosei): «Io parteciperei assolutamente, nel rispetto dei ruoli chiaramente, Lotito e Tare dovrebbero spiegare alcune cose in maniera civile, condividendo delle idee e soprattutto rispondendo in maniera chiara». Pessimista invece
Daniele Baldini
, giornalista e conduttore anche lui su Radiosei: «Credo sia totalmente inutile, non perché non possa essere un’idea costruttiva, ma perché non varia la sostanza. Servono i fatti, non le parole». Si passa a Radio Radio,
Ilario Di Giovambattista
: «È senza dubbio un’idea intelligente. Noi siamo a contatto tutti i giorni con i tifosi e sarebbe importante trasmettere il loro pensiero al presidente».

Paolo Cericola
, inviato sulla Lazio sempre per Radio Radio: «Idea positiva da cavalcare. Mi dispiacerebbe che davanti a questa opportunità, Lotito dicesse di no». È il turno dei siti internet di riferimento nel mondo biancoceleste.
Alessandro Zappulla
, direttore della laziosiamonoi.it, sogna qualcosa di più concreto: «L’idea è buona, ma non è il primo passo da fare. Prima servono mosse concrete».
Stefano Benedetti
, direttore di cittaceleste.it, parteciperebbe senza problemi: «Perché no? Ma sono convinto che non porterebbe a nulla». Tocca anche alle televisioni di riferimento, TeleRoma 56 e Roma Uno.
Paolo Colantoni
non ha dubbi: «Il primo passo spetta alla società. Ma organizzare una cosa del genere potrebbe rappresentare una buona partenza».

Francesca Turco
: «È un tentativo che può essere fatto, ma sono molto scettica. Ho qualche perplessità che lui posso modificare la sua visione».
Renzo Giannantonio
, speaker ufficiale durante le partite casalinghe della Lazio, apre al dialogo: «Sarebbe un bel segnale, proporrei però almeno due arbitri durante il dibattito. Un minuto a testa, domanda e risposta secca». ILTEMPO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

Per interagire con noi: FORCINGLAZIO@GMAIL.COM;