HA DECISO IL QUESTORE

Trasferta off limits, niente San Siro per i tifosi della Lazio, almeno per quelli che non hanno sottoscritto la tessera del tifoso. Divieto di vendita per i residenti nella regione Lazio. L'ha deciso ieri il Casms, inserendo Inter-Lazio nella nell'elenco delle gare considerate a rischio. Un danno per la Lazio e per i suoi tifosi, che saranno costretti a mancare ad un appuntamento fondamentale nella corsa Champions della squadra. Una decisioni che ha scatenanto la rabbia dei sostenitori. Tutto ci si aspettava, tranne che questa partita fosse considerata a rischio, visto che le due tifoserie sono gemellate da tanti anni e che questo legame si è ancora più consolidato dopo la tragica morte di Gabriele Sandri, ucciso l'11 novembre 2007 da un colpo di pistola di un poliziotto mentre si recava a Milano ad assitere proprio ad un Inter-Lazio.
 

Appena la notizia ha cominiciato a circolare si è scatenata sul web, nei forum e nell'etere romano la protesta dei tifosi laziali. Si stavano già organizzando per seguire numerosi la squadra biancoceleste nel capoluogo lombardo. Si sarebbero mossi circa 2-3 mila tifosi, per sostenere Hernanes e compagni e sognare la Champions. Sarà difficile, se non impossibile, sovvertire le decisioni del Casms. La decisione non sarebbe stata presa per motivi di ordine pubblico o per l'impiego di forze di polizia in un week-end che verrà caratterizzato dall'esodo pasquale.
 

La decisione pare sia stata presa perchè da gennaio accade sempre così in occasione delle gare interne di Inter e Milan. Entrano solo i tifosi ospiti con tessera del tifoso. Una decisione presa dal Questore di Milano, dal Prefetto, dall'Osservatorio e dalle due società milanesi. Prima della sosta natalizia non era così, co il 2011 è entrato in vigore il giro di vite. Una delle motivazioni sarebbe quella secondo cui Milan e Inter avendo un elevato numero di abbonati distribuiti a macchia di leopardo in tutti i settori di San Siro, fare largo agli ospiti sprovvisti di tessera del tifoso comporterebbe un appesantimento della macchina organizzativa. C'è stata una sola eccezione nel 2011, in occasione di Milan-Bari, perchè le spinte e le sollecitazioni deo club biancorosso, pronto a garantire che non sarebbero scoppiati disordini, furono importanti. Alla fine, però entrarono solo 200 ultras del Bari.
 

La Questura di Milano, anche se la Lazio ci provasse, non appare disposta a fare altre concessioni. A partire da gennaio non ci sono state più distinzioni, in occasione di Inter-Roma del 27 gennaio venne imposto il divieto di vendita ai residenti nella regione Lazio. E le stesse limitazioni a San Siro ci saranno per Milan-Samp di domani. Poi c'è il fronte tessera del tifoso. Le autorità spingono per farla diventare sempre più incisiva. Dall'anno prossimo, per creare una linea comune, in tutti gli stadi del campionato di serie A potrebbero essere autorizzate solo le trasferte di chi ha sottoscritto la tessera del tifoso. CORRIEREDELLOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

Per interagire con noi: FORCINGLAZIO@GMAIL.COM;