I NUMERI DI LAZIO-JUVENTUS

Prendendo il meglio degli uni e degli altri il campionato sarebbe già finito, perché la Juve in casa è letale: 14 punti fatti (i due pareggi con Bologna e Genoa sono stati abbastanza casuali) e altrettante reti all’attivo, quasi 2,5 a partita. Lo stesso ruolino di marcia della Lazio, ma con il particolare non secondario che è quello messo insieme dai biancocelesti lontano da Roma: 4 vittorie, 2 pareggi e 11 gol fatti. Ribaltando i fattori, il prodotto è quasi lo stesso. La Juve fuori casa finora ha segnato poco, idem la Lazio all’Olimpico. Insomma, a dare retta ai precedenti la partita di sabato prossimo sarà equilibrata ma non necessariamente divertente, mentre quella di ritorno promette d’essere, fin d’ora, uno spettacolo pirotecnico.

Lazio-Juve però non si può confinare solo nell’ambito della statistica. Quella può aiutare a capire quant’è successo finora, ad esempio che per i biancocelesti se non segna Klose sono guai seri. Infatti a prendersi la ribalta questa settimana saranno i medici della Lazio, chiamati a recuperare lo straordinario bomber che Claudio Lotito ( chapeau ) ha avuto l’abilità di prendere senza nulla sborsare. Le probabilità di un recupero del tedesco (assente sabato a Napoli) al momento vengono stimate attorno all’80%, mentre passando ad André Dias si scende al 40-50% e per Abdoulay Konko , vittima di un infortunio muscolare al San Paolo, solo oggi si avrà una diagnosi. Inutile dire che Reja rinuncerebbe tranquillamente agli ultimi due (in difesa alternative ne ha) pur di poter contare sul proprio bomber. Soprattutto considerando il perdurare dello sciopero del gol intrapreso da Djibril Cissé , che in campionato non segna dal 2 settembre.

Le frecce all’arco di Conte sono oggettivamente di più. Alessandro Matri è un potenziale capocannoniere dell’intera serie A, a Mirko Vucinic (sabato alla prima ricomparsa all’Olimpico dopo le cinque stagioni in giallorosso) va stretta la definizione di spalla, Simone Pepe vive da inizio campionato uno stato di grazia e il Claudio Marchisio di stagione è sempre più avviato nel filone dei grandi centrocampisti-goleador europei (alla Gerrard per intenderci). Merito dell’organizzazione di gioco e dell’ampiezza della rosa. A voler essere pignoli l’unico difetto che si può addebitare finora alla Juve è di aver segnato poco lontano dallo Juventus Stadium. Proprio il contrario della Lazio. Ancora una volta gli opposti che si toccano. E sabato faranno scintille. TUTTOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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