I TIFOSI NON VOGLIONO REJA

Contestazione. I tifosi processano Reja, non lo vogliono più sulla panchina biancoceleste, questo è il calcio, questo è l’umore del popolo.
Quattro derby persi sono troppi (il quinto è scritto sul conto di Ballardini), hanno cancellato la salvezza dell’anno scorso, il quarto posto occupato dalla Lazio sino a pochi giorni fa e i 75 punti conquistati in 13 mesi dal tecnico goriziano. Il malumore del popolo laziale è scoppiato durante Roma-Lazio. Reja è stato contestato dalla Curva Nord come mai era accaduto in passato. I fischi hanno lasciato spazio agli insulti, la sconfitta si era materializzata, la delusione era fortissima, il riscatto era fallito. Il processo a Reja è continuato per tutta la giornata di ieri attraverso i forum (su internet) e gli interventi radiofonici, non si è concluso con il fischio finale del match. Le accuse mosse all’allenatore sono varie: secondo il parere dei tifosi non riesce a caricare la squadra a dovere per affrontare i derby, non ha capito lo spirito della partita contro la Roma, è troppo rinunciatario nell’atteggiamento tattico e in corsa non legge bene le partite, soffre la pressione dell’ambiente. Tra la gente laziale ha fatto molto discutere il doppio cambio Hernanes-Zarate, ma più di ogni altra cosa l’approccio sbagliato alla stracittadina. Reja è ufficialmente sotto processo, in maniera così forte è la prima volta che accade da quando è a Roma. Nei mesi scorsi era partito qualche fischio dalla Nord e l’atteggiamento contrario l’aveva sorpreso, scosso e amareggiato. Erano state criticate alcune sue scelte e il calo della squadra aveva provocato tensioni. CORRIEREDELLOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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