IL DOPO GARA DI LAZIO-SIENA = 2-0
Al termine della vittoria per 2-0 contro il Siena, è un Reja molto soddisfatto quello che si presenta in sala stampa : “Ottima prestazione dei ragazzi che hanno tenuto bene dal punto di vista fisico e motivazionale. L’avevo detto, bastava fare un risultato per far ritrovare questa squadra. Non si può pretendere un grande gioco particolarmente piacevole, ma sul piano della voglia e dell’aggressività penso che abbiamo trovato lo spirito giusto. Adesso dobbiamo continuare così, dobbiamo essere ottimisti per il futuro anche se con la vittoria dell’Atalanta, la quota salvezza si è alzata a 40-41 punti. Comunque ora non siamo solo noi a lottare, siamo in bella compagnia.
Lichtsteiner era il più condizionato, pensava troppo al discorso difensivo, adesso sta ritrovando quelle certezze del passato. Secondo me è più adatto a fare il quinto a destra che il quarto di difesa mentre Zarate ha l’abitudine di tornare indietro.Giocando con questo sistema di gioco pretendo che si muova più avanti. Rocchi nel primo tempo era troppo solo. Mauro giocava una linea dietro, con quelle qualità è inutile che giochi così lontano dalla porta. Se capisce questo aspetto diventa un giocatore fondamentale. L’ho sostitutito con Cruz perché avevo bisogno di un giocatore di peso che portasse su la palla. E’ stato un inserimento importante. Il giocatore è entrato molto motivato ed ha fatto la differenza.
Quando sono arrivato i giocatori non erano in condizione ma io quando sono arrivato non potevo aspettare, ho dovuto fare un certo tipo di lavoro, insistere sulla resistenza, sull’aggressività, sulla velocità, tutte cose che si sono pagate. Inizialmente non eravamo brillanti come nelle ultime due partite. Poi, ora si è anche formato un gruppo dal punto di vista psicologico, si lavora volentieri insieme, c’è lo stimolo, si scherza, c’è la voglia di fare e di stringere i denti. Questo, secondo me, è una grande conquista”
A fine gara i giocatori biancocelesti si sono diretti sotto la curva per lanciare le maglie ai tifosi. Quella di Foggia è stata ritirata indietro da qualche imbecille : "Non me ne sono accorto. Quando a Firenze ho rimediato un calcione da Mutu ho capito che questa è la classica annata in cui va tutto storto, ma entrare così e sentire l’affetto di tutto l’ambiente è stato veramente bello. Ho voglia di dare una mano ai miei compagni, mancano poche partite è un momento delicato e abbiamo bisogno veramente di tutti”. “La mia maglia? Non so se me l’hanno ritirata indietro, la cosa mi coglie di sorpresa, vista anche la grande accoglienza che mi avevano dedicato pochi minuti prima. Comunque ora ho voglia di godermi questa splendida serata.
Cristian Brocchi non ha smesso nemmeno un secondo di correre in aiuto a compagni in difficoltà. “Finalmente ora stiamo cercando di remare tutti nella stessa direzione perché siamo tutti più consapevoli delle nostre potenzialità e non vogliamo assolutamente che la Lazio si trovi in questa posizione di classifica. Non lo dico per presunzione, ma in questi due anni alla Lazio io penso di essere sempre stato leale con tutti e magari anche un esempio per i miei compagni più giovani. A volte ci si dimentica che ho anche 34 anni e nonostante questo ho ancora tantissima voglia e ho sempre lo spirito di un ragazzino perché ho la voglia e la volontà di arrivare sempre al risultato”.
Al termine della partita vinta contro il Siena, Stephan Lichtsteiner è stato premiato miglior giocatore in campo Sky: “Sicuramente questo è un gol importante, ma non conta chi segna. La cosa importante era vincere e ci siamo riusciti, tutta la squadra ha fatto una grande partita e la vittoria è di tutti”. La vera Lazio è tornata: “Noi ci abbiamo sempre creduto, ma eravamo anche un po’ sfortunati e non riuscivamo a fare punti. Queste due vittorie consecutive ci danno sicurezza per le prossime partite. Adesso continuiamo così, poi alla fine del campionato faremo i conti”.