IL PAGELLONE
MASSIMO ESPOSITO-
10: Settore destro: E’ l’intero settore destro che illumina il gioco della Lazio. Andrè Dias blocca in bello stile un indomito Maccarone. Brocchi macina chilometri in aiuto ed in soccorso di tutti i compagni in difficoltà addirittura anche sul versante opposto. Lichtsteiner segna il secondo gol in maglia biancoceleste, distrugge il suo dirimpettaio e fa ripartire la squadra decine di volte quando l’attacco toscano si fa più pressante. Al termine della partita impreziosisce la sua serata cambiando tifosi ai quali regalare le maglie. Gigante.
9: Collettivo coeso: Prendiamo spunto da una frase tanto cara al Presidente per elogiare la voglia collettiva di ottenere il risultato attraverso uno spirito compatto che finora non avevamo mai percepito. Quando Stendardo e Ghezzal discutono animatamente venendo quasi alle mani tutta la squadra si riversa in zona tanto che viene ammonito Kolarov che stazionava sulla fascia opposta. In una simile circostanza appena dieci giorni fa in un battibecco Firmani-Almiron non si mosse nessuno. Cosa ha favorito questa clamorosa inversione di tendenza ? Sarà stato l’allontanamento di Tare dai meccanismi interni della squadra ? I sospetti sono forti.
8: Ambiente Stadio: Finalmente cinquantamila tifosi avvelenati e non belle statuine come contro il Bari. Tifo caloroso dal riscaldamento fino all’ultimo minuto di recupero. Il voto non è dieci per colpa di un imbecille, senza se e senza ma, che tenta di rovinare la festa finale. Per fortuna c’è il mitico svizzerotto a sistemare tutta la faccenda.
7: Mauri e Rocchi : Loro due sono l’emblema del cambiamento radicale avuto dalla squadra da Norcia in poi. Notato Mauri intervenire a piedi uniti su un avversario e Rocchi correre a perdifiato sul filo della linea laterale per pressare un difensore senese. Roba da matti.
7: Sostituzione Zarate-Cruz: Cinque secondi per smentire gli scettici (tra i quali per amor di verità anche il sottoscritto) e Julio fissa con un’acrobatica rovesciata il gol della vittoria senza patemi. Inoltre un contributo importante alla manovra con la difesa del pallone per far salire la squadra. Zarate invece è ancora lontano dalla sua miglior forma e continua a giocare troppo lontano dalla porta per poter incidere.
7: Assetto difensivo: Mi sembra, in caso di difesa a tre, che questo sia il miglio assetto difensivo possibile con il roccioso Dias a destra, il grintoso Stendardo al centro per gli interventi aerei e il veloce Radu a sinistra. Nella retroguardia cambiare troppo risulata essere nocivo. Chiediamo la conferma dei tre per Milano.
7: Foggia: Bentornato. Non è un mio idolo ma quest’anno ha accumulato una talemnte massiccia dose di sfortuna che va incoraggiato senza indugi anche se qualcuno dotato di scarso cervello non la pensa così. Ma i calzini celesti?
2: Mutti: Inopportune le sue dichiarazioni settimanali contro il Cagliari. La libertà di opinione purtroppo è ancora un bene di tutti.
Senza voto: Muslera: Per la seconda partita consecutiva il portiere uruguagio mantiene la porta inviolata e si nota solamente per interventi di ordinaria amministrazione.