IL PAGELLONE DI FIORENTINA-LAZIO 1-2

MASSIMO ESPOSITO- 8: All’Aquila di Ledesma: La sua esultanza verso la curva biancoceleste con l’apertura alare dell’Aquila è stata davvero emozionante. In più una partita tutta sostanza condita dal gol, dall’illuminante lancio di 40 metri sui piedi di Mauri che altro non è stato che il prologo della seconda rete biancoceleste e un’infinità di palloni respinti sul primo palo sui calci piazzati viola. Insostituibile.
7: Dias: Un autentico muro. Difensore senza fronzoli sbroglia le situazioni più scabrose con una semplicità disarmante. Nel forcing finale viola emerge in tutta la sua sicurezza che trasmette anche ai compagni di reparto. Un vero capolavoro il suo acquisto nel gennaio scorso.
7: Biava: Annulla Gilardino lasciandogli solo un gol annullato per fuorigioco nel primo tempo. Prova spesso l’anticipo ed è molto reattivo sulle palle vaganti. Non gode di buona stampa, ma resta elemento di sicuro affidamento.
7: Sinisa: Vuole ancora bene alla Lazio e lo dimostra. Toglie dal campo i due giocatori viola più pericolosi. Il velocissimo Llajic e il nervoso ma intraprendente Cerci. Tiene sul terreno di gioco fino al novantesimo l’evanescente Gilardino e il pigro Montolivo rendendo inefficace l’ultimo sforzo viola..
7: Lotito e Tare: La cessione a sei milioni di De Silvestri è stata davvero un affare senza precedenti. La sua fase offensiva è scolastica, mentre quella difensiva un autentico disastro. La Lazio costruisce la vittoria sulla sua fascia con Mauri che lo irride numerose volte. Come possa giocare in nazionale resta un mistero prandelliano.
7: Mauri: Vorrei non sentire più nemmeno un fischio dalla platea dell’Olimpico verso questo giocatore che sta davvero illuminando questa fase di stagione laziale. Suoi i due assist sui gol (anche se sul secondo c’è lo zampino di Hernanes), sue le ripartenze più ficcanti. Strana la sua posizione di partenza sulla destra, ma lui disattende Reja e va a trovare le sue fortune sull’altra fascia confezionando il pareggio di Ledesma.
7: Hernanes: Magie a profusione almeno per 70 minuti. E’ il miglior straniero arrivato in Italia quest’estate e sta prendendo per mano la Lazio. Quando imparerà meglio il calcio italiano diventerà devastante.
7: Kozak. Fondamentale tatticamente per le ripartenze biancocelesti. Firma un gol facile che lo manda fuori di testa, ma quello che ci piace di più è il lavoro sporco di fine partita che permette alla difesa di respirare.

5: Rocchi: Abbiamo l’impressione che sia un giocatore da schierare esclusivamente all’Olimpico dove con il sostegno del pubblico riesce sempre ad esprimersi alti livelli. Spesso in trasferta si eclissa. Giusta la sua sostituzione con Kozak.   

5: Bresciano: Ancora impacciato e lento in fase di chiusura. Da sottolineare i suoi raid offensivi che lo portano ad avere tre nitidi occasioni da gol con palla sempre sparacchiata alta sulla porta di un terrorizzato Frey. Da rivedere.

4: Terna Arbitrale: Temevamo l’errore di compensazione e purtroppo avevamo ragone. Rigore generoso per non dire inesistente concesso ai toscani da Damato in collaborazione con l’assistente Stefani per fortuna vanificato dalla splendida rimonta di una rabbiosa Lazio.

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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