IL PAGELLONE DI SAMP-LAZIO

MASSIMO ESPOSITO- 

10: Arbitraggio sistematico: Anzi sc sc scientifico come diceva il caro Gassman. Romeo non è il gatto del Colosseo. Quando finiscono sul cartellino giallo solamente i tuoi difensori, quando ad ogni azione dubbia viene sistematicamente premiata la squadra avversaria, quando al minimo contatto in area viene assegnata la massima punizione che sblocca una gara equilibrata ti devi chiedere quanto ha inciso il direttore di gara sul risultato. Purtroppo molto.

8: Personalità Cavanda: Un esordiente con un notevole carisma. Potrebbe diventare uno dei pilastri di questa squadra. Sfiora il gol con una sfrontatezza senza uguali duellando con Cassano e Pazzini senza timore.Meglio a sinistra che a destra. Al suo esordio nettamente superiore a De Silvestri (incredibilmente convocato in Nazionale) ed anche all’onesto Del Nero.

 

7: Al Profeta Hernanes: Finche ha birra in corpo la Lazio domina surclassando a centrocampo gli avversari. Ha un controllo di palla e un dribbling stretto davvero sontuosi. Un suo sinistro lambisce il palo. Funziona bene la coppia con Zarate mentre a latitare purtroppo è Floccari molto al di sotto del suo standard abituale.

 

6: Agli anticipi di Biava: Il migliore dei tre difensori. Gioca spesso d’anticipo e vince un’infinità di duelli. Ancora in ritardo Dias, legnoso da preparazione dura. Spesso distratto Radu. Perde un paio di palloni quasi letali nei pressi dell’area di rigore.

5: Errori di Muslera: Non bastano un paio di formidabili parate per salvare la sua pagella. Il secondo gol della Sampdoria è tutto suo con un’uscita davvero infausta. Grandi margini di miglioramento in un portiere che offre le giuste garanzie ma che spesso commette errori banali.

 

5: Coppia di centrocampo. Ledesma e Matuzalem giocano per la prima volta in stagione fianco a fianco con stranamente Ledesma più avanzato ed il brasiliano più arretrato. Alternano ottime giocate a black-out improvvisi dovuti probabilmente alla scarsa condizione. Imperdonabile lo sbaglio di Matuzalem sul gol di Guberti. Un’uscita intempestiva dalla linea di porta quando il portiere è assente.

4: Ingenuità di Lichtsteiner: Capitano a lui le migliori palle gol della Lazio. Quella ad inizio ripresa è addirittura clamorosa. A proposito era calcio d’angolo ma nessuno ha pensato bene di accordarlo. Lo sbaglio più grave però lo commette in fase difensiva quando, avendo a che fare con un arbitro così maldisposto verso la Lazio, trattiene leggermente in area Dessena procurando il rigore decisivo.

 3: Disastroso Foggia. Il movimento è sempre lo stesso con quel rientrare sul sinistro per cross inutili per gli attaccanti della Lazio. Non è adeguato al livello della Lazio di quest’anno. Sbagliata la sostituzione. Al posto di un esausto Zarate doveva subentrare Mauri che poteva garantire centimetri nel convulso finale.     

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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