IL PAGELLONE

MASSIMO ESPOSITO
10: Klaus Miccoli : il suo tuffo è degno del Dibiasi vecchia maniera con qualche spunto del primo Cagnotto. Incredibile come l’arbitro abbocchi ed invece di ammonirlo per simulazione assegni un calcio di rigore tra il grottesco ed il ridicolo.
8: A Lotito e Reja : in conferenza stampa si fanno sentire. E’ il quarto torto clamoroso che subiamo nelle ultime quattro partite affermano in coro. Non crediamo ad una volontà di danneggiare volontariamente la Lazio, ma se è effettivamente così almeno ce lo dicano.
7: Muslera : per la calma dimostrata in occasione del rigore malgrado il vergognoso torto subito che lo costringerà a saltare la gara con la Fiorentina e per l’intervento risolutivo con il piede nella ripresa (l’unico della sua partita).
6: Matuzalem: Bentornato Marcelino. Fosforo, classe ed acume tattico per questo sprint finale nell’auspicio che con il suo rientro Reja abbandoni la difesa a tre per ripristinare la linea a quattro con una cerniera di centrocampo formata da Brocchi-Ledesma e Matuzalem.
6: Brocchi : L’ultimo ad arrendersi. Crea un paio di occasoni da gol nella ripresa spingendo sempre sulla sua zona di competenza. Nel finale suona la carica per accorciare ulteriormente le distanze.
5: Mauri : In realtà è l’unico della squadra a muoversi senza palla. Sul suo piede sinistro capitano le occasioni per riaprire la partita, ma ancora una volta scivola sul più bello. Peccato.
5: Kolarov : E’ la media della sua fase difensiva (3) e la sua fase offensiva (7). Io continuo a preferirlo quando si muove sulla linea mediana. Si fa uccellare da Hernandez dopo 58 secondi e la partita della Lazio diventa una scalata insormontabile. Il gol è una perla di rara bellezza. Un missile che s’insacca dopo una perfetta traiettoria.
5: Zarate-Floccari: Anche qui una media per l’impegno, la volontà e la determinazione messa in campo con l’effettiva produzione di occasioni da gol. L’argentino ha la palla buona per il 3-2 ma la spedisce alle stelle. Floccari dopo un ubriacante dribbling tira troppo debolmente sul portiere siculo.
5: Ledesma : Non ripete la prova di Parma. Delude soprattutto nel primo tempo quando non riesce ad arginare la manovra di centrocampo dei rosanero. Anche lui stranamente assente sul lancio di Nocerino che genera il primo gol.

4: Delio Rossi : La sua vista è pari al suo acume tattico. Affermare che il rigore sia netto dimostra ancora una volta tutta la sua incompetenza che tante volte ci ha dimostrato in quattro anni di permanenza a Roma. Deve tutto alla classe ed ai trucchi dei suoi giocatori. Neanche meritano commento le sue dichiarazioni in sala stampa.
3: Difesa a tre della Lazio: L’errore sul primo gol è clamoroso. Non riusciamo ancora a capire come fosse il piazzamento della linea e perché ha dovuto scalare Kolarov in posizione centrale. In occasione del rigore scandalo il brasiliano Dias (bravo nella difesa individuale, molto meno nel gioco di squadra ) tiene in gioco il tuffatore. In tante altre circostanze i lanci lunghi del Palermo sono difesi da Muslera con interventi di testa. Nel primo tempo non funziona nulla. Molto meglio la ripresa con la difesa a quattro.
2: Sarzanini: Nelle sue pagelle di Leggo vede Lichsteiner andare meglio nella ripresa. Infatti lo svizzero nel secondo tempo non ha proprio giocato lasciando il suo posto ad un evanescente Cruz.
1: arbitro Rocchi: Semplicemente vergognoso. Oltre al rigore che abbiamo già ampiamente sviscerato nega due punizioni al limite dell’area nell’arroventato finale a Cruz ed a Matuzalem dimostrando la sua soddisfazione per il risultato ottenuto. Quando si decide a fischiarne una sul tiro di Kolarov la barriera è posizionata a meno di cinque metri ma lui (al contrario di Tagliavento) né ammonisce né fa ripetere la punizione. Ricordiamo che Rocchi e Tagliavento, pur essendo pesantemente indiziati, sono stati assolti da Calciopoli.    

MASSIMO ESPOSITO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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