IL PUNTO BIANCOBLU

ROCCO ILARIA- E così grazie a nonno Reja ce l’abbiamo fatta…a dir la verità vincendo con l’Udinese nella inutile passerella finale dell’Olimpico, avremmo addirittura la possibilità di arrivare a metà classifica…questo a segnalare la grande performance del nostro allenatore, un uomo e un tecnico degno di fiducia e al quale dobbiamo moltissimo da tutti i punti di vista.

Un uomo e un tecnico che si è caricato sulle spalle una situazione disperata al limite dell’impossibile dopo gli sfasci di lotitiana e ballardiniana memoria…

Ora si volta pagina e ci auguriamo che la pagina sia linda e pinta, pulita e piena di buoni propositi da tramutare in realtà, perché un'altra stagione schifosa come questa noi laziali non abbiamo più voglia di viverla.

Personalmente, chiedo ancora un piccolo sforzo al Signore del calcio: quello di far concludere la stagione senza sorprese e senza drammi annunciati.

Cioè, con lo scudetto all’Inter. Sarebbe una enorme ingiustizia il contrario, dopo un anno in cui tutto e tutti hanno remato senza vergogna da una sola parte del fiume, sognando (e dichiarando) tricolore a Trigoria e serie B a Formello. Ci piacerebbe rimanere l’unica squadra italiana ad aver vinto qualcosa in questa stagione insieme ai nerazzurri. Ma staremo a vedere, visto che come è successo in queste ultime settimane, l’attenzione dei media è sempre e soltanto concentrata sull’avversaria dell’Inter, come se le avversarie della Roma non dovessero essere sollecitate più di tanto, ma anzi ammorbidite dal silenzio.Mai una parola settimanale sul Parma. Mai sul Cagliari. Mai, ora, sul Chievo.

Eppure tutti abbiamo visto l’arrendevolezza dei parmensi e la completa nullità dei sardi. Ma nessuno ha osato proferir dubbi, se non nei confronti della Lazio. Noi ne siamo felici, perché se perderanno lo scudetto sarà per “merito” nostro, tanto per render pan per focaccia a tutte le volte in cui ci hanno danneggiato loro in questi decenni dinanzi al silenzio generale. Sarebbe per noi un’altra grande vittoria dopo Pechino!!! Alla faccia di quei tesserati che ci volevano in B!!! Chissà.Ma veniamo a noi.

Lode, come detto, a nonno Reja. Lode a Cristian Brocchi, un gladiatore senza macchia e senza paura. Lode a Sergio Floccari, il boia di Nicotera, bravo a rivoltare il nostro attacco e la nostra annata orribile in poche domeniche (con l’unico neo del rigore al derby, speriamo bene), lode per la tifoseria ultras degli ultimi 2 mesi (fantastica!!!). Per gli altri non mi sento di dover proferir giudizio, potrei esser molto cattivo.

Mi auguro solo che abbiano capito che razza di “sofferenze” abbiano riservato quest’anno all’immenso popolo laziale. Dal Presidente all’ultimo dei giocatori. Non ci potranno esser più prove d’appello. Ultimo pensiero dedicato all’informazione dopata di questo paese calcistico.

Sono successi fatti gravissimi, in campo e fuori dal campo. Si sono scoperte altre partite truccate e nuove società implicate in calciopoli 2005.Ma si continua a tener bassa la cortina fumogena dell’impunità e del silenzio. Per questi motivi Lazio – Inter rimarrà nella nostra storia come una della pagine più belle e gaudenti del calcio pulito. Uno schiaffo in faccia da parte della parte sana del tifo italiano ai finti moralisti e lacchè del pianeta calcio.

Anche queste, nel nostro piccolo, son soddisfazioni. Ancora pochi giorni e finirà sto strazio.

Che Dio ci aiuti e ce metta sta pezza. Bianconeroblu.

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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