IL SINDACO RICORDA GABBO

«Gabriele è diventato il simbolo del tifo innocente, fatto con il cuore. Colpito all'improvviso inspiegabilmente da un comportamento aggressivo da censurare. Chiedere giustizia per lui è fondamentale per permettere ai giovani di credere nello sport pulito, per rifiutare la violenza negli stadi e in tutti gli altri contesti». 
Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno nella ricorrenza della morte di Gabriele Sandri, il 26enne tifoso della Lazio ucciso da Luigi Spaccarotella l'11 novembre di 4 anni fa nella stazione di servizio Badia al Pino, vicino ad Arezzo.
L'agente è stato condannato per questo a nove anni di reclusione. Oggi Roma lo ricorda e gli intitola un campo di bocce nella Pineta di Belsito, in via Parco della Vittoria.
ILMESSAGGERO
 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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