INIZIA LA CACCIA AL BIGLIETTO DEL DERBY

Scocca alle 10 di questa mattina l’ora «x», che sancisce l’inizio della caccia al biglietto per il derby più decisivo della storia. Ma i tifosi più impazienti hanno fatto nottata davanti alle biglietterie della capitale per assicurarsi un posto all’Olimpico, in vista della finale di Coppa Italia in programma domenica 26 maggio alle ore 18, come deciso dal prefetto Pecoraro dopo giorni di dibattiti. Nonostante il prezzo alto dei tagliandi, difficilmente ne resterà qualcunoinvenduto.
Sono circa 60 mila i posti messi a disposizione e divisi equamente tra Roma e Lazio: oltre alla curva e ai distinti Sud, i giallorossi occuperanno la Monte Mario, mentre ai biancocelesti toccherà la Tevere, in aggiunta ai settori popolari lato nord. Inevitabile l’inserimento di due zone cuscinetto (una tra la Monte Mario e la Nord, l’altra tra la Tevere e i distinti Sud) per evitare contatti: dovevano essere 4 mila posti in meno, ma la questura è scesa a 3 mila in accordo con le società. Tuttavia, la Tevere sembrerà semi-deserta, perché, per evitare differenze tra una tribuna e l’altra e non indispettire i tifosi, ci sarà un grosso spicchio senza pubblico: escludendo omaggi e biglietti Corporate, resteranno 8.000-8.500 posti acquistabili per lato.
Naturalmente (anche se così normale non è), il settore famiglie della Roma non esisterà ed è saltato anche il «piano famiglie» studiato dalla Lega, che si è rivelato impraticabile: doveva esserci uno spazio dedicato ai più piccoli accompagnati dai genitori nel mezzo della Tevere, indifferentemente dalla squadra del cuore, ma quel settore è stato destinato solo ai laziali e il progetto si è spento sul nascere.
Pochi bambini, tanti agenti. In campo ci saranno circa 3 mila uomini: un evento straordinario richiede un dispiego di forze dell’ordine fuori dal comune. Tutto dovrà essere perfetto, o almeno ci si proverà: sono stati chiamati poliziotti e carabinieri dalla Campania e dalla Toscana per garantire la sicurezza nello stadio, senza togliere risorse dove si svolgeranno invece le elezioni comunali. Per sgonfiare le tensioni di un derby così atteso e probabilmente decisivo per l’accesso diretto all’Europa League, si cercherà un contatto con i capi delle curve: una sorta di avvertimento prima della partita. La Digos sta visionando i filmati delle ultime partite delle squadre romane, che si sono stuzzicate a suon di striscioni: l’obiettivo è memorizzare gli autori e monitorare l’ambiente ultras. Per ora i tifosi pensano solo a mettersi in tasca il biglietto per la finale.
Chi non è abbonato dovrà attendere ancora un po’: oggi parte la prelazione, da mercoledì 15 comincerà la seconda fase, dedicata ai romanisti in possesso della Privilege Card o della Club Away e ai laziali che hanno la tessera Millenovecento, ma non l’abbonamento. Dopo il 20 maggio, se avanzeranno posti, ci sarà una eventuale terza fase con modalità ora sconosciute. I prezzi si conoscono e hanno già fatto storcere il naso ai tifosi, che comunque vogliono esserci: 30 euro per le curve, 50 per i distinti e 120 per entrambe le tribune. ILTEMPO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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