INTRIGO OGBONNA

Diakitè rischia di complicare la trattativa per arrivare a Ogbonna. Il procuratore del difensore francese, Ulisse Favini, infatti, non sembra molto contento di vedere scendere di categoria il suo assistito e questo potrebbe seriamente compromettere l’operazione. Diakitè, in definitiva, ha rifiutato l’ipotesi di andare al Torino, nonostante la squadra di Ventura sia tra le più accreditate a salire in serie A. Il presidente granata, Urbano Cairo, aveva visto subito di buon grado il possibile scambio: Ogbonna alla Lazio, Diakitè e Kozak al Torino. 
Ad ogni modo la Lazio insiste per dare corpo alla trattativa, perché ha individuato nel difensore italiano, nato a Cassino 23 anni fa, l’elemento che farebbe compiere il salto di qualità alla difesa di Reja. I due club si sono sentiti anche ieri, giornata dedicata completamente al mercato. La Lazio, per risolvere il problema del Torino, sta cercando di praticare anche un’altra pista: lo scambio con il Napoli, tra Stendardo e Rinaudo. Stendardo è un elemento che piace all’allenatore Mazzarri per completare il reparto arretrato. Mentre Rinaudo, poco utilizzato dal club partenopeo, potrebbe rilanciarsi in una società di prestigio e ambiziosa come il Torino, che sta allestendo un organico di assoluto valore per vincere il campionato cadetto. Insomma, il presidente Lotito, cercherà fino all’ultimo di non mollare la preda Ogbonna, provando tutte le soluzioni possibili per centrare l’obiettivo. Intanto ha scartato l’ipotesi di un altro scambio: quello tra Stendardo e Felipe perché non ritiene il difensore viola all’altezza della situazione. ILMESSAGGERO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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