KLOSE RIPURGA STEKELENBURG

Trascinata da Klose, capitano in assenza di Lahm, la Germania dopo sedici anni torna a battere l’Olanda vice-campione del mondo. Per l’occasione, il terribile Mario Gomez, il capocannoniere di Champions, l’attaccante della tripletta al Napoli, ha dovuto accomodarsi in panchina.
Il ritorno di Klose non poteva essere più fantastico. Ha scambiato il gagliardetto con Van Bommel, l’arbitro ha fischiato il via e il tedesco ha schiacciato subito l’acceleratore. Suo il primo assalto a Stekelenburg, dopo appena sessantaquattro secondi di gioco, con tiro finale finito di poco fuori. Poi i gol : il bomber redivivo prima ha servito, con appoggio al volo di destro, il delizioso assist per l’1-0 di Muller. Quindi, passati solo 12′, ha raddoppiato personalmente con una frustata di testa, insaccando quasi dal limite. Il portiere quasi immobile, basito a centro porta, col pallone che entrava nell’angolino basso alla sua sinistra. Come nel derby.

Nella ripresa il 3-0 lo ha confezionato ancora Klose, incontenibile nell’area dei tulipani, stavolta mettendo la palla-gol sul sinistro di Ozil. Ad Amburgo ieri sera il bottino di Miro in Nazionale è salito a quota 63 (a -5 dallo storico record di Gerd Muller). Klose davvero scatenato, al punto di rimediare anche un cartellino giallo per gioco duro. Se la serata olandese doveva essere la sua prova generale in vista del Napoli, a Formello possono essere più che soddisfatti. CORRIEREDELLOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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