KOZAK COME WILSON
MASSIMO ESPOSITO- La partita è la stessa. Lazio-Sampdoria. La porta identica. Quella sotto una Curva Nord traboccante di passione. Secondo tempo, stesso minuto. Ottantatre. Un brivido ci pervade lungo la schiena. Un cross dalla fascia destra. Oggi Ledesma pennella una deliziosa palla al centro. Ieri Chinaglia indirizza in area un pallone invitante. Entrambi dallo stesso lato. Sotto la Tribuna Tevere. Kozak si avventa come un'aquila sulla preda e trafigge Curci con uno splendido colpo di testa. Wilson batte Cacciatori con un preciso piatto destro. L'Olimpico esplode. Sempre. Identico minuto dell'identica partita. Anche come svolgimento. Primo tempo sofferto. Ripresa arrembante ma con poche idee e non sempre lucide. Vicino al gol Zarate con un fendente a lambire il palo. Sfiora la segnatura Manservisi imbeccato dall'esordiente D'Amico. Poi il golche vuol dire vittoria e l'esultanza verso una curva entusiasta.
Sapete tutti come finì in quel famoso anno...
20° GIORNATA
Lazio-Sampdoria 1-0 (0-0)
Rete: 83' Kozak
Lazio (4-3-1-2): Muslera sv; Lichtsteiner 6.5, Diakitè 7, Dias 6.5, Scaloni 6.5; Ledesma 6.5; Brocchi 5.5 (32′ st Gonzalez sv), Hernanes 6 (45′ st Foggia sv); Mauri 6; Floccari 5 (32′ st Kozak 7), Zarate 6.5. (12 Berni, 13 Stendardo, 39 Cavanda, 23 Bresciano). All.: Reja
Sampdoria (4-4-2): Curci 6; Dessena 6, Volta 6, Accardi 6.5, Ziegler 6.5; Koman 5, Palombo 6, Tissone 6 (22′ st Poli 6), Guberti 6 (31′ st Mannini sv); Pazzini 5, Pozzi 5 (26′ st Macheda 5). (1 Da Costa, 53 Lamorte, 19 Cacciatore, 23 Fornaroli). All.: Di Carlo
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Ammoniti: Lichtsteiner, Pazzini, Accardi e Dessena per gioco falloso, Kozak per comportamento non regolamentare
Recupero: 1′ e 3′
2° GIORNATA: 14 OTTOBRE 1973
LAZIO-SAMPDORIA 1-0 (0-0)
Rete: 83’ Wilson.
LAZIO:F. Pulici,Facco,Martini,Wilson,Oddi,Nanni,Garlaschelli,Re Cecconi (69’ D’ Amico),
Chinaglia,Frustalupi,Manservisi.
SAMPDORIA:Cacciatori,Santin,Rossinelli,Lodetti,Prini (48’ Arnuzzo),Lippi,Badiani,Boni,
Maraschi,Salvi,Improta.
Arbitro:Casarin.