KRASIC VS HERNANES
La sfida fra Juventus e Lazio in programma domenica prossima sarà scenario per vedere all’opera due fra i talenti più puri del calcio italiano. Stiamo parlando naturalmente di Milos Krasic e di Hernanes, entrambi arrivati nel Bel Paese la scorsa estate.
Due operazioni meticolose, studiate a puntino e concretizzatesi per il forte volere dei dirigenti di Juve e Lazio. In pochi forse credevano nelle potenzialità del duo, ma alla fine hanno avuto ragiono loro, gli uomini di mercato di Torino e di Roma.
15 milioni per il serbo, 13,5 per il brasiliano, cifre ben lontane da quelli roboanti di City, Real Madrid e Barcellona, che danno ancora più merito alle capacità di Marotta e Tare.
«Il nome di Krasic - rivela il responsabile del mercato bianconero a ‘Tuttosport’ - era sul mio taccuino fin dai tempi in cui il ragazzo giocava nell’Under 21 serba. Ma certo non basta saper scorgere doti tecniche di alto livello in un giocatore, bisogna essere bravi anche a raccogliere il maggior numero di informazioni sulla persona, cioè fuori dal campo... I nuovi Kakà o Pato - aggiunge Marotta - esistono già, da qualche parte del mondo, in qualche campionato. Bisogna andarli a prendere prima che se ne accorgano anche gli altri e prima che la quotazione salga oltrepassando quota 20 o 30 milioni».
Questo invece il pensiero di Tare su Hernanes rilasciato a pochi giorni dall’arrivo in Italia del brasiliano a ‘Tuttosport’: «Non l’ho mollato un attimo: volevamo lui. Abbiamo saputo aspettare. Sapevamo che il resto della squadra era fatta e che si doveva solo dare qualità al centrocampo. Ecco perché Hernanes a tutti i costi». GOAL.COM