LA CURVA NORD STRAVINCE IL DERBY

L’aquila è Roma da prima che si scoprisse il calcio e si potesse giocare il derby, lo insegna la storia: «L’aquila è Roma, noi i suoi eredi…» . Il nuovo capolavoro della Nord, il tratto dell’artista Disegnello, Michelangelo della Curva, ha raccontato una pagina di storia romana. Un legionario teneva sottobraccio un giocatore laziale (pallone in mano), di fronte la Dea Roma, a lui consegnava l’aquilifero: « Hic manebimus optime» , recitava lo striscione che ha accompagnato la coreografia (dal latino «qui staremo ottimamente» ). Battaglia di Veio, quella frase simboleggiò il radicamento al suolo di Roma. Vessillifero, pianta l’insegna, verrebbe da urlare. In Tevere campeggiava lo stemma della Capitale: «De te me ne rido! Me contento che te pieghi e t’inchini quanno passo…» , come Trilussa scrisse. L’aquila è Roma e la prima Curva della Capitale ha origini precise, chiare, datate 1900, appartiene a padri nobili, riconoscibili: «Conosci l’anno, non il mese, cosa certa è che sei abruzzese» . La prima Curva della Capitale è laziale, ha accolto così i romanisti prima di srotolare la coreografia-dipinto, con questo striscione di benvenuto, sfottendo su data e luogo di nascita dei rivali. La prima Curva della Capitale ricorda la storia: «Di romanità continui a vantarti, non so più che farti… Sei nato in Abruzzo da una grande fusione, a Roma è la Lazio che la fa da padrone. La nostra lazialità sono anni che te fa scappà» , continuavano a recitare gli striscioni-messaggio, lenzuoloni colorati. Il match degli spalti l’hanno vinto i laziali con disegni artistici e storici, con originalità e classe, rivendicando origini cittadine e sportive, ideando l’unica coreografia del derby. La prima Curva della Capitale è il dodicesimo “uomo”: «Curva Nord 12, Curva Sud art. 9».
La storia sono loro, gli eredi dell’aquila. L’impero è laziale. CORRIEREDELLOSPORT  

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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