LA LAZIO CHIEDE RISPETTO

 

In mattinata, ai microfoni di Radio Incontro, nella trasmissione La Lazio Siamo Noi, è intervenuto il Capo Ufficio Stampa della Lazio Stefano De Martino. Inevitabile qualche commento sulla stracittadina giocata domenica e sull’arbitraggio condotto dal signor Morganti: “Sul discorso arbitrale, non spetta a me dare giudizi, questo è un compito di altre persone, che possono entrare nel merito. La cosa che invece mi compete dire è che ritengo molto strano che un arbitro poi intevenga in radio e si dia un voto. E’ una cosa molto curiosa a livello comunicativo, a questo punto mi aspetto che ogni lunedì gli arbitri parlino del loro operato. Se questa è una nuova prassi, ben venga che sempre i direttori di gara possano spiegare le loro decisioni. Questa cosa la considero strana. Quello che è successo in campo non finisce qua. Cosa sta facendo la Lazio per protestare a livello formale? Non spetta a me rispondere, questo dovreste chiederlo al presidente, ma posso assicurarvi che non si sta dormendo. Noi non facciamo come altri, che poi tentano di dare lezioni o mandano rimbrotti incoerenti che rispediamo direttamente al mittente. Ci muoviamo nelle sedi opportune”.

 

Nel post derby si è scoperto che ci sono molti romanisti tra i giornalisti: “Si parla di una grande Roma, di una Roma che si riprenderà il primato. Prendiamo posizione. Dovremmo essere tutti d’accordo che in questa città c’è un totale sbilanciamento a favore dei giallorossi. Almeno da oggi spero che inizieremo a guardare questa situazione, da Laziali, in modo diverso.” De Martino ha poi spiegato perchè nel post partita nessuna voce ufficiale della società biancoceleste si è lamentata dell’arbitraggio: “Vi assicuro che in questo senso ieri è stata una giornata bollente. C’è una scelta da parte del presidente di non parlare con la stampa di certi torti, ma di farsi sentire nelle sedi opportune. Mi chiedo comunque se ci sia bisogno che Lotito parli degli errori di Morganti per avere sui giornali lo spazio che questi episodi avrebbero meritato. C’è bisogno che la società urli per parlare di certe cose? Non credo. E questo lo dico ai tifosi. Che comprano i giornali, guardano le televisioni e sentono le radio. Quanto accaduto è grave, io conosco la realtà che esiste in questa città da anni, ma io, e lo dico al nostro popolo, vorrei che i nostri tifosi capiscano cosa accade a Roma. La Lazio ha sempre dato fastidio, è un dato di fatto. Mi vergogno per quei giornalisti con la penna avvelenata che mancano di rispetto soprattutto ai tifosi. Sì è parlato di Lazio fortunata, di squadra che non durerà, addirittura su alcuni giornali veniamo dopo Palermo e Catania. Noi chiediamo rispetto. Mi chiedete se manca, in un certo senso, il tifo organizzato? La tifoseria è importantissima: il calore, l’amore e la passione che ti trasmette è fondamentale. Stiamo studiando diverse iniziative per i tifosi, alcune già hanno preso corpo, basta pensare ad Olimpia. Altre ce ne saranno, ma non posso anticiparle. Il discorso del canale, della radio ufficiale e della rivista (che a fine mese sarà in edicola) sono ancora in piedi e vanno proprio verso la gente. Il Lazio Style Channel sarà su Sky, ma ci stiamo già attivando per portarlo anche sul digitale terrestre. Racconteremo la Lazio 24 ore su 24.” Un giudizio sulla tessera del tifoso, che dopo quanto accaduto in occasione del derby sembra già essere stata sfiduciata dalle stesse persone che la avevano partorita: “Questa tessera è stata presentata male, quando le cose non partono bene poi è difficile rincorrere, a livello comunicativo, un messaggio nato sbagliato.”

Archiviato il derby, l’obiettivo è ripartire immediatamente, guardare avanti, cercando di riprendere il cammino già a partire da Cesena: “Ho visto dall’inizio del campionato sempre la squadra scendere in campo per vincere. Sicuramente la sconfitta di domenica fa male e vi assicuro che i calciatori il giorno dopo la partita erano molto amareggiati, perchè c’è comunque la sensazione di aver perso contro un avversario che non è più forte di noi. C’è grande voglia di ricominciare la corsa, di ricominciare a vincere già a partire da domani. La squadra è compatta e concentrata. E’ importantissimo tornare in Europa, questa era la mia prima speranza ad inizio campionato. Ora siamo primi e difenderemo questa posizione con i denti finchè ne avremo la possibilità. Ce la giochiamo con la volontà, sia da parte dei calciatori che della società, di recitare un ruolo primario. “ NONMOLLAREMAI

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