LA LAZIO NON E' PIU' SOLA

Una settimana a partire da oggi: 23 giugno-30 giugno. E’ scattato il conto alla rovescia per il pagamento del debito che la Lazio ha contratto con il Coni. Entro sette giorni la società biancoceleste dovrà versare i circa due milioni di arretrati che spettano all’ente, è l’unico modo per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato. I termini scadranno il 30 giugno, tra sette giorni esatti. Il problema non è legato al saldo del debito bensì al futuro: Lotito contesta il contratto d’affitto dello stadio e vuole riesaminarlo, il Coni adesso non ha intenzione di farlo, s’è detto disposto a parlarne solo tra un anno e ha replicato ad ogni dichiarazione del presidente biancoceleste con atti formali. Il gelo resta.
 

IL TAVOLO - Ci sono alcune novità. Per risolvere la questione nelle scorse settimane era intervenuto addirittura il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, aveva provato ad ammorbidire le posizioni con l’intento di favorire la soluzione del caso. Le istituzioni sono pronte a scendere nuovamente in campo e stavolta sarebbero coinvolti anche il Comune di Roma e la Provincia. Secondo alcune indiscrezioni nelle prossime ore sarà convocato un tavolo tecnico per discutere della querelle. Una soluzione va trovata per il bene dei tifosi laziali, questo è poco ma sicuro. Lotito ha ottenuto la Licenza Uefa indicando il “Franchi” di Firenze per le gare europee, uno stratagemma che non può essere utilizzato per ottenere l’iscrizione alla prossima serie A. La Lazio pagherà il suo debito e giocherà all’Olimpico tutte le sue partite, è scontato crederlo, ma va trovato un accordo sul contratto d’affitto. Il caso è diventato politico, si prevede una settimana lunghissima e con tanti colpi di scena. Il conto alla rovescia è partito.
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