LA LAZIO PUNTA DUSAN TADIC

La Lazio sta puntando forte anche sul centrocampista esterno sinistro Dusan Tadic. Un vero fenomeno. Come scrive il Corriere dello Sport Tadic proviene dal settore giovanile del Vojvodina, club serbo di Novi Sad, la stessa base di partenza dello juventino Milos Krasic. Una scuola che aveva aperto la strada anche a Sinisa Mihajlovic. Dusan Tadic è sbarcato al Groningen nella scorsa estate per un milione e mezzo di euro, scoperto dal direttore sportivo Hans Nijland, e si è imposto nel campionato olandese: 22 anni, esterno sinistro o trequartista, è il giocatore che ha confezionato più assist nell’Eredivisie. Diciotto in trentaquattro partite.

L’ULTIMO PASSAGGIO - Inventa la mossa decisiva, trova l’intuizione giusta negli ultimi venti metri, si libera della guardia e appoggia in profondità: istinto e rapidità di esecuzione, un lavoro costante alle spalle delle punte, che lancia sul filo del fuorigioco. Tadic è mancino, ha un tocco elegante, ma non è un giocoliere: addomestica il pallone e lo fa correre. Accende l’azione con i suoi passaggi filtranti, con i suoi tagli, con i suoi spunti. C’è anche la fantasia di Tadic dietro la crescita del centravanti sloveno Tim Matavz, classe 1989, sedici reti con la maglia del Groningen, trattato dal Napoli nei mesi scorsi.

ANCHE SETTE GOL - In Olanda lo hanno ribattezzato il principe degli assist. E’ stato capace di firmarne tre in una partita, in occasione del 7-1 al Willem II. Tadic si è presentato subito da protagonista davanti ai tifosi del Groningen, allo stadio Euroborg: durante il debutto in Eredivisie, l’8 agosto del 2010, ha fermato l’Ajax (2-2) e ha mandato a segno Matavz. Ma nel girone di ritorno, nel 4-4-2 di Pieter Huistra, 44 anni, ex attaccante di Twente e Glasgow Rangers, ingaggiato dal Groningen al posto di Ron Jans, il serbo ha dimostrato anche di saper segnare con una certa frequenza. Ha concluso il campionato a quota 7 nella classifica dei cannonieri: si è sbloccato contro l’Excelsior Rotterdam, alla diciannovesima giornata, e due settimane più tardi ha realizzato anche una doppietta sul campo dell’Heerenveen (4-1). Tadic ha messo poi il timbro nei successi contro il Willem II (7-1), l’Heracles (4-1), il VVV Venlo (3-2) e il Nec Nijmegen (3-1).

LE CARATTERISTICHE - Parte largo sulla sinistra e taglia verso il centro, con i suoi scatti improvvisi. Svolge i compiti di un’ala classica, ma partecipa con applicazione alla fase difensiva. Nei contrasti non si tira indietro. Prende il controllo della fascia con autorevolezza, si fatica a mettergli il freno, perché Tadic punta l’avversario e lo supera spesso in velocità. Non ha le accelerazioni devastanti e la progressione di Krasic: sprigiona meno potenza rispetto allo juventino, ma è più geniale. E’ un esterno con la matrice del trequartista. Non soffre i raddoppi di marcatura: lotta, si sacrifica, aiuta il terzino sinistro, lo svedese Fredrik Fredrik Stenman, classe 1983, arrivato al Groningen quattro anni fa dal Bayer Leverkusen.

GLI ESTIMATORI - In Olanda è già entrato nel mirino del Psv Eindhoven e dell’Ajax, che ha vinto lo scudetto dopo una splendida rimonta guidata in panchina da Frank De Boer, subentrato il 6 dicembre del 2010 a Martin Jol, che aveva presentato le dimissioni e non andava più d’accordo con il vice Danny Blind.
Tadic ha firmato un contratto di tre anni con il Groningen, fino al 30 giugno del 2013. Il club biancoverde ha già manifestato l’intenzione di prolungare l’accordo con il serbo, nato a Backa Topola il 20 novembre del 1988. Tadic è alto un metro e 81, pesa circa 76 chili, ha una buona muscolatura. Il suo mestiere è quello di costruire assist. Ne ha confezionati altri quattro contro l’Heracles e l’Ado Den Haag nei play off olandesi per la qualificazione all’Europa League.

I LAMPI DEL GRONINGEN - Tadic stato la grande rivelazione dell’ultimo campionato. Tadic ha un sinistro che incanta, ma si fa apprezzare anche con il destro. Completo e imprevedibile: innesca gli attaccanti e arriva al tiro. Sempre ispirato in fase di appoggio, brillante nella scelta del tempo quando deve inserirsi, gestisce il pallone e lo controlla con sapienza. Non è mai scontato, neppure nelle situazioni in cui gli spazi si riducono e la pressione dei terzini aumenta. Calibra bene i cross e i calci di punizione: altre due risorse che si sono rivelate decisive.

Ha una splendida visione di gioco. Il Groningen ha un intuito speciale quando si tratta di investire sui giovani talenti: nel 2006 aveva acquistato dal Nacional di Montevideo per ottocentomila euro l’attaccante uruguaiano Luis Alberto Suarez, rivenduto poi nell’estate successiva per sette milioni e mezzo di euro dall’Ajax, che a sua volta ha ceduto la punta e ne ha incassati quasi ventisette nello scorso gennaio dal Liverpool.

HA SFIORATO LA SAMP - In Italia è stato il milanista Zlatan Ibrahimovic a vincere la classifica degli assist: ne ha distribuiti dieci. In Champions League, invece, è stato Mesut Ozil del Real Madrid a imporsi in questa specialità, chiudendo l’avventura europea a quota sette. Ai tempi del Vojvodina, Tadic era stato seguito dalla Sampdoria: era il 2009, il direttore generale del club blucerchiato era ancora Giuseppe Marotta. Il serbo è gestito dal procuratore Mihael Stankovic. il suo cartellino vale intorno ai tre milioni e mezzo di euro.

LE OLIMPIADI DI PECHINO - Tadic era entrato nel vivaio del Vojvodina all’età di tredici anni, nel 2002, dopo aver cominciato a giocare nella squadra della sua città, l’Aik Backa Topola. Nel 2005, per una stagione, era stato ceduto in prestito al Podmladak. Con il club di Novi Sad ha centrato un secondo posto in campionato nel 2008-09, dietro il Partizan, e ha perso in finale la Coppa di Serbia contro la Stella Rossa (0-3, a segno Jevtic Cadù e Trifunovic). Ha lasciato il Vojvodina nel 2010: 107 presenze e 29 reti. Tre gli allenatori decisivi, prima di incrociare Huistra al Groningen: Dragan Radojicic, Dragoslav Stepanovic e Milan Djuricic. Nel 2008 aveva partecipato alle Olimpiadi di Pechino con la nazionale serba under 23 diretta da Miroslav Dukic.
 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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