LAZIO ANEMICA
MASSIMO ESPOSITO- Mi ricordo un titolo di trent'anni fa di un giornale romano. Lazio anemica senza Sanguin. Ebbene Sanguin chiaramente non abita più qui ma la Lazio anemica è rimasta. Squadra molto ben organizzata perde per un intervento tra lo sfortunato e il goffo del Ministro Dias ma non offre l'impressione (anche quando domina a centrocampo) di essere venuta sull'isola per vincere. Un'altra partita impostata sul tatticismo esasperato per portare a casa un punto. E come a Cesena, come nel derby puntualmente è arrivata la sconfitta.
Nel finale poi quando si era arrivati a uno schema offensivo pericoloso per l'avversario con Floccari scatenato sulla fascia sinistra un'altra rivoluzione con la sostituzione di Gonzalez con Zarate. Tutti i ruoli d'attacco modificati. Hernanes mortificato sulla fascia destra e l'ultimo quarto d'ora buttato via. L'ennesima perla di Mister Reja.