LEGA NORD CONTRO UNICREDIT
L'arrivo di Borriello alla Roma, realizzato con l'ormai consueta operazione del prestito con obbligo di riscatto tra un anno (un acquisto con pagamento posticipato), è stato reso possibile grazie alla Unicredit, che avrebbe garantito, ai giallorossi, i 12 -15 milioni di euro necessari per realizzare il colpaccio.Una boccata d'aria per Rosella Sensi, che grazie a questa "sponsorizzazione" ha potuto beffare la Juventus e assicurarsi le prestazioni del bomber campano. L'operazione, però è rimasta tutt'altro che inosservata e ha sollevato letteralmente un vespaio di polemiche anche nel panorama politico italiano. La Lega Nord, attraverso alcuni suoi esponenti è esplosa contro l?Unicredit, accusata di "leggerezza" e incoscienza nell'investimento dei capitali. Ecco infatti le parole espresse dalla deputata del "carroccio" Silvana Comaroli: "Sono arrivati i libici e Unicredit ha concesso una garanzia di 13-15 milioni per la campagna acquisti della Roma, società in stato prefallimentare. Sarebbe bene che questi capitali, invece, fossero investiti anche per i nostri imprenditori". Parole dure che trovano un seguito anche in quelle del Sindaco di Verona Tosi: "Sembra che la banca voglia investire nella Roma piuttosto che venderla. Meglio sarebbe stato se quella garanzia fosse stata dedicata alle piccole e medie imprese in difficoltà, anche nel Lazio".Ancora una volta la politica entra nel mondo nel calcio, o meglio forse è il calcio ad essere diventato uno sport troppo"politico", in cui il campo rimane uno degli ultimi fattori. TUTTOJUVE