LORO NON CE LO POSSONO AVERE

Cento anni è una storia bella. «No, di più: sono 100 anni, un mese e 20 giorni», precisa Duilio Menichelli. È un tifoso della Lazio speciale, nato il 2 febbraio 1912. Ma il compleanno vero l’ha festeggiato ieri a Formello. «Ho ancora un desiderio, nella mia vita: voglio vedere la Lazio», aveva confessato tempo fa alla nipote Ornella. La voleva vedere da vicino, perché all’Olimpico ci ha passato una vita: «Il primo abbonamento lo feci nel 1943 — ricorda lui —. Andavo in tribuna Tevere numerata, posto 120».

La storia - Così Ornella ha chiamato la Lazio. «Mi è stato risposto: "Per noi è un dovere invitare Duilio"». Lui non sapeva niente. «Stamattina (ieri, ndr) siamo partiti dal Trullo — ancora Ornella. Per scherzo gli abbiamo detto che lo stavamo portando in un centro anziani». A Formello Duilio non ha capito subito. Poi ecco l’aquila Olympia, e i calciatori con una torta biancoceleste. «Davanti a Rocchi ero imbambolato — dice lui —. Ho amato tutti i giocatori della Lazio, ma Nesta di più: sono di Collevecchio, io, ero amico del papà di Alessandro. In Tevere mi facevo sentire: gli arbitri davanti a me neppure passavano». Ieri pomeriggio era di nuovo al Trullo, nel negozio di casalinghi di famiglia. Mangiava ancora torta, con un sorriso grande così. GAZZETTA

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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