LOTITO: "QUANTI RIGORI DATI"

«Quello che qualcuno dimentica è che il calcio di una volta era romantico, oggi con il fair-play finanziario entrare o no in Champions è una differenza enorme di 25 milioni di euro. La Lazio è una società quotata in borsa e ci vogliono certezze e uniformità di giudizio». Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, torna a quanto avvenuto ieri nella sconfitta con il Napoli, a Radio Anch'Io Sport. «Il calcio ha subito delle evoluzioni e deve rispettare le regole. Si dice che alla fine del campionato ci sono le compensazioni, ma se guardate le partite della Lazio queste compensazioni non ci sono state». La sconfitta con il Napoli non allontana comunque la Lazio dalla Champions vista la sconfitta anche dell'Udinese, ma il numero uno biancoceleste è ancora arrabbiato, «con la vittoria però saremmo sopra l'Udinese al quarto posto e allora di cosa parliamo...». Lotito analizza la situazione ma non svela nulla. «Le azioni della Lazio le metto in atto e non le preannuncio, io sono per il rispetto delle regole con trasparenza e correttezza. Dobbiamo creare uniformità di giudizio, obiettività. Per questo ho chiesto l'uso della tecnologia ma per vedere quel gol non ce ne era bisogno, era dentro di un metro. Io sto abituando i miei al rispetto delle regole non a tuffarsi». Al presidente della Lazio non va giù il rigore assegnato al Napoli. «Con il rosso a Biava oltre al danno anche la beffa. Alla Lazio sono stati dati due soli rigori ad altri 13-14 (RIFERIMENTO a Roma e Napoli ndr Forcing Lazio)  », ma Lotito non vuole parlare di arbitri. «Non mi permetto di esprimere giudizi sulle persone. Ho chiesto la tecnologia per avere certezza nelle decisioni. La gente poi si pone degli interrogativi, ma io non li voglio porre. I conti si faranno alla fine, ma io voglio essere giudicato per i meriti ed i demeriti». ADNKRONOS

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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