CANA: "LOTTA FINO ALLA FINE"

Il guerriero non si arrende, chiama tutti alla riscossa e sfida l’Udinese senza paura: «Siamo tristi, è andato tutto storto, ma non ci arrendiamo. Restano quattro partite da giocare, faremo la guerra per arrivare in Champions, la faremo iniziando da Udine! Ora ci prepareremo per affrontare questa partita difficile, andremo al Friuli per provare a vincere. Giochiamo per una grande società e per dei grandi tifosi che ci seguono sempre, crediamo nel terzo posto e lo meritiamo, lo dobbiamo a loro!». Cana parla da leader, ricarica la Lazio, punta l’Udinese e spera che Klose rientri per il finale di stagione. Manca anche ai suoi compagni, lo rivogliono in campo: «La Lazio ha grandi giocatori, ma quando hai uno come Klose, uno capace di sbloccare da solo le partite, è certamente diverso. Questo lo dico senza nulla togliere alla nostra squadra, non è certo colpa di chi sta giocando. Miro ci manca, ci ha portato almeno 10 punti ed altri ne avremmo se non si fosse infortunato. E’ normale che sia così, lui è fortissimo, speriamo rientri nelle ultime due partite».

LE DIFFICOLTA’ - E’ una Lazio in difficoltà, Cana lo ha ammesso. Ma questo non vuol dire resa, chiede fiducia e aiuto alla gente: «Non siamo nella migliore condizione, ma questa non è una scusa. Sicuramente con giocatori come Klose e Lulic, come Brocchi, Hernanes, Radu e Konko avremmo più possibilità, non è però un motivo per abbassare la testa. Ci sono giocatori importanti fuori causa e altri che stanno giocando sempre, alcuni di noi poi non giocano nelle posizioni tradizionali. Da qui alla fine saremo questi, anche a Novara ci abbiamo provato, ci è mancata cattiveria negli ultimi 20 metri e dietro può succedere che prendi gol, così è stato». Il gol di Kozak? La gioia è durata pochi minuti, con quella rete la vittoria sarebbe stata più vicina: «Con il secondo gol probabilmente avremmo chiuso la partita, loro in quel momento ci aspettavano per ripartire, non si erano resi molto pericolosi. Noi invece avevamo collezionato due-tre occasioni limpide».

IL RIMPIANTO - Un solo punto conquistato nelle ultime due partite, le speranze erano diverse. E’ arrivato un pareggio contro il Lecce ed è arrivata la sconfitta a Novara, i programmi non erano questi. Ora sarà battaglia sino alla fine: «E’ un peccato, volevamo sei punti, speravamo di raccoglierli nelle partite contro Lecce e Novara, ne è arrivato solo uno. Dobbiamo continuare a lottare, sino alla fine, non molleremo mai. Sarebbe stato meglio arrivare a Udine con qualche punto in più, non possiamo farci niente, dobbiamo giocare e basta». Cana non vuole sentire parlare di una Lazio poco motivata: «Il mio pensiero è che avremmo meritato di vincere, abbiamo avuto tante opportunità. Il loro vantaggio è arrivato grazie ad un autogol di Diakitè, un episodio che può capitare, poi siamo stati bravi a pareggiare subito. In serie A ci sono ottimi giocatori e possono risolvere le partite da soli, il Novara l’ha fatto. La fortuna in questo momento non è con noi. Se non chiudi la partita c’è sempre la possibilità che l’avversario, magari su calcio da fermo, ti faccia il secondo gol». La Lazio va male in trasferta, ha perso un’altra partita dopo quelle di Catania, Parma e Torino contro la Juventus. Fuori casa la squadra non riesce più ad imporsi. Qual è il problema? Cosa è successo ai biancocelesti? A dicembre la marcia era diversa. Non è tempo di analisi, dice Cana. Lui pensa solo all’obiettivo da centrare, il terzo posto va conquistato in ogni modo: «Quando perdi ne risente il morale, è normale che sia così. Quando vinci c’è più fiducia. Non guardiamo alle statistiche o ai dettagli, guardiamo avanti». CORRIEREDELLOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

Per interagire con noi: FORCINGLAZIO@GMAIL.COM;