MANCA LA GIUSTA ESPERIENZA

MASSIMO ESPOSITO- Le partite non sono tutte uguali. Si gioca a Brescia a Parma poi ci sono i derbies e devi fronteggiare i sessantamila del San Paolo o di San Siro.
La Lazio quet'anno ha dimostrato di essere squadra di rango nelle partite di difficoltà media ma poi si è persa nei confronti diretti vuoi per ingiustizie arbitrali, vuoi per mancanza della giusta esperienza che ti permette dif ronteggiare gli avversari più ostili con il cinismo e la grinta necessarie.
Zarate aveva creato scompigli nella difesa milanese fino al gol su rigore e alla superiorità numerica per l'espulsione di julio Cesar.
A questo punto la Lazio si è adagiata cercando di limitare le ripartenze invece di aumentarle. 
Detto ciò può capitare che l'arbitro inventi una punizione dal limite, che Muslera non sia irreprensibile sulla stoccata di Snejider, che Biava scivoli mostrando un'autostrada al forte Eto'o, che Kozak (quando più spazio per lui?) colga in pieno la traversa nel tentativo di rimonta, che Mauri si faccia cogliere in fallo peril pareggio numerico.
Con la giusta maturità tutto questo si sarebbe evitato.
Ora in queste ultime 4 partite la Lazio dovrà dimostrare di aver capito la lezione perchè giocato il Jolly sul prato vergognoso di San Siro non si potrà più sbagliare verso l'agognato obiettivo targato Champions League. 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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