MAZZA: "LAZIO AFFASCINANTE"

La Lazio sta recuperando importanza e ora affascina sia i giocatori che i tifosi. Chissà se qualcosa o qualcuno, anche nel calcio, incarna quell'eccezione che conferma la regola. Tutto per il denaro, il denaro sopra tutto? Le vicende e le scelte che hanno portato alla Lazio due importanti giocatori di esperienza internazionale – Miro Klose e Lorik Cana – vanno in direzione op-posta. Dicendo di sì a Lotito e Tare hanno anche accettato una riduzione dell'ingaggio. Non si tratta di decurtazioni drastiche, ma di sicuro consistenti. Questo significa che l'immagine, la storia e il futuro della Lazio hanno recuperato importanza anche oltreconfine e la prospettiva di giocare con la maglia biancoceleste è tornata affascinante. Si tratta di riflessioni di rilievo, in contrapposizione alle scelte operate da giocatori come Lichtsteiner, attratto dal blasone juventino; o come Muslera, irrigiditosi in richieste di rinnovo contrattuale che lo hanno irrimediabilmente allontanato dalla Lazio.
La squadra che comincia l'avventura della nuova stagione sembra più completa di quella precedente. L'attacco con Klose, il centrocampo con Cana e la difesa guidata tra i pali da Marchetti: i tre reparti appaiono in grado (se Lulic e Konko faranno la loro parte) di non far rimpiangere il passato. Ancora un po' e il reparto avanzato troverà il suo volto definitivo, non appena il caso-Floccari troverà soluzione e sarà possibile (speriamo) annoverare come seconda punta quel Cissè ora in ritiro con il suo Panathinaikos, ma prontissimo a raggiungere il ritiro laziale e ritrovarsi con Klose e (speriamo) Zarate...
 

La permanenza dell'argentino è (teoricamente) non scontata. La questione ha a che fare con la considerazione che ne ha Reja, con la voglia del giocatore di dimostrarsi finalmente maturo, con la possibilità che arrivino alla Lazio concrete offerte da parte di altri club. Cedere ora Zarate sarebbe come ammettere il fallimento dell'operazione di mercato più importante nella storia dell'attuale dirigenza biancoceleste. Dimostrare la bontà di quell'investimento, credo sia un dovere della società, oltre che un impegno professionale del giocatore, approdato ad una svolta importante anche nella vita privata.
 

Ora che comincia l'avventura, si tratta di lavorare sulla passione dei tifosi. Occorre riaccenderla vigorosamente, fin dalla campagna abbonamenti. E' indispensabile dare segnali di continuità e, insieme, di svolta perché la nuova stagione segni un ulteriore salto in avanti di una Lazio che non può sentirsi appagata dall'approdo nell'Europa League, ma deve avere l'ambizione di confermarsi in campionato e di onorare l'impegno europeo. I primi commenti dei tifosi sono positivi e si può dire che la nuova Lazio può contare in partenza su un'apertura di credito da parte dei suoi tifosi.
 

Ci si chiede se il mercato corrisponda alle aspettative del tecnico Reja. Probabilmente sì, a condizione che la società sfoltisca la rosa di quei giocatori che l'allenatore considera non più necessari e non lasci a sua disposizione alcuni calciatori di ritorno a fine prestito, la cui permanenza sarebbe negativa sulla serenità del gruppo. Cominciare la stagione con palle al piede, musi lunghi e inevitabili malumori intestini sarebbe distraente per una squadra che – a metà agosto – dovrà onorare al meglio i primi impegni ufficiali senza ritardi e senza alibi. MAURO MAZZA-CORRIEREDELLOSPORT
 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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