Mazza: "Vendere o no Zarate ?"

La società dovrà sfoltire drasticamente una rosa oggi elefantiaca senza escludere un ulte­riore colpo a sorpresa in arrivo. Tra i possibili partenti, si sa, ci sono Floccari, Foggia ed altri. Resta il nodo-Zarate, sul quale né la società né il tecnico hanno finora detto parole chiare. L’argentino è mol­to amato dalla tifoseria. Alcune parole del presi­dente non lasciano tran­quilli. Proviamo a metter­la così. Se Zarate non rientra nel progetto della nuova Lazio e se la sua permanenza fosse sop­portata, destinata a crea­re elementi di tensione al­l’interno della squadra, allora meglio rassegnarsi subito e trovare sul mer­cato un club interessato al suo acquisto. Se le cose stanno diversamente, cioè se Zarate – alla luce dei molteplici impegni al­le porte – sarà messo in condizione di giocare (tra campionato ed Europa League) allora il messag­gio deve essere chiaro: per il giocatore, per i com­pagni di squadra e per tutti i tifosi. Mantenere Zarate in naftalina per un anno (o per alcuni mesi, fino alla prossima finestra di mercato) sarebbe dan­noso anche per la valuta­zione dell’attaccante. Of­frirgli l’occasione di ri­scatto e di affermazione definitiva prima di deci­dere il suo destino sem­bra, al momento, la scelta più saggia. MAURO MAZZA-CORRIEREDELLOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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