NESSUNA COMUNICAZIONE

«Fino a questo momento la Lega non ci ha ancora comunicato nulla», dice l’avvocato Gianmichele Gentile, impegnato a trecentosessanta gradi sulle questioni legate al processo di Calciopoli che, come ormai noto, hanno portato alla condanna penale (15 mesi) di Claudio Lotito che potrebbe avere conseguenze anche a livello sportivo:
«Se la Lega ha inviato qualche comunicazione in questi due giorni, in cui Lotito viene sospeso da presidente della Lazio e da Consigliere di Lega, lo scopriremo solo domani (oggi, ndr), anche perché in questi giorni, vista la sosta del campionato, a Formello non c’era nessuno».
Una volta arrivata l’ufficialità della sospensione di Lotito dalle cariche sportive, il legale deciderà la strategia da seguire assieme al presidente stesso: «Quando avremo in mano le carte, faremo le nostre mosse», assicura. Se fosse disposta la sospensione, toccherebbe a Marco Moschini, che insieme a Lotito compone il Consiglio di Gestione della Lazio, rappresentare la società nelle sedi istituzionali sportive. Quindi sarà lui firmare contratti, trattare calciatori, occuparsi di mercato con gli altri presidenti e dirigenti, in poche parole, dovrà interessarsi direttamente di tutte le questioni sportive inerenti al club. Naturalmente anche il rapporto con la squadra passerà a Moschini. 
Lotito non potrebbe neppure entrare negli spogliatoi a fine gara. «Si tratta delle stesse restrizioni subite da Lotito per due mesi la scorsa estate – spiega Gentile – quando c’è stata la querelle con il Coni». Ma stavolta il legale è piuttosto ottimista. LEGGO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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