NIENTE CAUZIONE, RESTANO IN CELLA

Quarantunesimo giorno dietro le sbarre per Matteo Buttinelli, Alberto Corsino e Daniele De Paolis, gli ultimi tre tifosi laziali ancora nel braccio della giustizia polacca. Passate la festività natalizie e trascorso il Capodanno, per i giovani si avvicina la data della scarcerazione. Terminerà il 28 gennaio la custodia cautelare alla quale sono sottoposti dopo il processo per direttissima il giorno seguente il loro fermo. Accusati di «adunata sediziosa», al termine di un’udienza tenutasi in una lingua incomprensibile e senza la presenza di un avvocato difensore, furono invitati a firmare un foglio scritto in polacco. «Ci dissero che era un atto burocratico per uscire subito di prigione – raccontò poi uno dei supporters rientrati in Italia – in realtà era l’ammissione di colpa e la rinuncia volontaria a difendersi». Raggiunto telefonicamente a Varsavia, l’avvocato Roberto Privitera svela a Il Tempo l’incredibile decisione presa dai ragazzi. «Giovedì mattina alle 10.30 si terrà l’udienza inerente le due istanze di scarcerazione dietro il versamento di una cauzione, presentate da me per conto di Matteo Buttinelli e Daniele De Paolis (Alberto Corsino ha rinunciato all’istanza, ndr). Ma anche in caso di accettazione, i tre non lasceranno Bialoleka». Il legale fornisce poi le motivazioni della decisione shock: «Ormai il danno è fatto e si vuole evitare almeno la beffa. Giovedì saranno passati 43 giorni dalla loro ingiusta carcerazione e ne mancheranno solamente 18 alla naturale scadenza dei termini. Versare circa 7.200 euro nelle casse polacche sarebbe davvero troppo. ILTEMPO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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