"NON CREDO AI COMPLOTTI"

Claudio Lotito, presidente della Lazio : «Il derby è una partita fondamentale, come ogni stracittadina che si rispetti. Veniamo da sfide con la Roma in cui siamo sempre stati sconfitti, mi auguro che ciò non accada». I biancocelesti devono difendere il quarto posto. La Roma è reduce dall'eliminazione negli ottavi di Champions League. «I giallorossi sono in difficoltà? Ogni gara fa storia a sè, noi dobbiamo essere determinati, umili, volitivi e con spirito di sacrificio», dice Lotito a Radio Kiss Kiss Napoli.

«Non credo ai complotti, altrimenti non parteciperei al campionato. Ma c'è bisogno di una riforma radicale». Claudio Lotito, commenta così le ultime dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis. Il numero 1 del Napoli ha attaccato i poteri forti del pallone: «Il Napoli dà fastidio come la Lazio, il Palermo e qualche volta la Roma», ha detto. Lotito evidenzia che «gli aspetti mediatici sono determinanti. Da questo punto di vista, la Lazio è una delle squadre più deboli, tra l'altro poco considerata anche dai giornali e dai media. Alcune squadre hanno sempre rappresentato l'opulenza, la forza economica e la forza mediatica. Le altre, come la Lazio, hanno una storia diversa». «Non c'è mai stato un padrone che si assumesse una responsabilità anche di gestione del sistema, e ciò ha comportato una sottovalutazione della mia squadra. Fortunatamente il sistema richiede un cambiamento di tendenza assoluto. Sarà premiata la capacità organizzativa e progettuale. La Lazio ha un monte ingaggi di un ottavo inferiore rispetto ad altri club», afferma il presidente biancoceleste.

«Con il fair play finanziario la partita si giocherà sull'incremento dei ricavi e la riduzione dei costi. La Lazio è uno dei club più antichi del calcio italiano: ciò significa avere grande responsabilità, ma questo patrimonio è stato rappresentato da persone deboli», aggiunge Lotito. «Ci sono alcune squadre che hanno un peso economico e mediatico più forte, questo sistema si basa ancora su regole obsolete e sull'assioma 'più spendi, più vincì», dice ancora. A chi parla di sorteggio arbitrale integrale, Lotito replica: «Il sistema non è più attuale, nè in linea con il calcio moderno. C'è bisogno di una riforma strutturale radicale. Dobbiamo armonizzare le norme, in modo tale che si consenta la trasparenza della gestione, il rispetto delle regole per tutti e l'affrancamento dal peso economico e mediatico». ADNKRONOS

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