OGGI SI DECIDE PER DIAS

E’ il giorno della verità per Andrè Dias, fermo dal primo febbraio per una contrattura alla coscia sinistra. Il difensore brasiliano oggi all’ora di pranzo si presenterà alla clinica Paideia per essere sottoposto a una risonanza magnetica di controllo. Avverte ancora un leggero fastidio. Ieri è stato sottoposto alle cure fisioterapiche e si è allenato in piscina. L’esito degli esami e le sensazioni di Dias forniranno la risposta più attesa da Reja, che non sa ancora se potrà impiegarlo o meno giovedì sera nella partita d’andata dei sedicesimi di Europa League con l’Atletico Madrid. Dias è da considerare ancora in fortissimo dubbio, non ci sono moltissime possibilità di recupero, a meno che la risonanza magnetica fughi ogni perplessità dal punto di vista clinico e il giocatore riesca ad allenarsi con intensità almeno per tre giorni.

CENTRALI - La presenza o meno di Dias influirà sui piani di Reja, che dovrà decidere l’assetto della linea difensiva. Radu sta meglio, è tornato ad allenarsi con regolarità, tiene sotto controllo l’infiammazione alla parte posteriore del ginocchio destro. Avrebbe voluto giocare già con il Cesena, è stato risparmiato in vista dell’Atletico Madrid e giovedì scenderà sicuramente in campo. Davanti a Marchetti, Reja bloccherà le fasce con Konko e Radu. Deve scegliere la coppia centrale. Diakitè appare in leggero vantaggio se non altro perché ha saltato il Cesena e non potrà giocare neppure a Palermo per scontare il secondo turno di squalifica. Stankevicius appare recuperato dopo il trauma contusivo al tallone del piede destro, ma domenica potrebbe servire per sostituire Konko (squalificato) sulla fascia destra. Biava sta bene, ha avuto una settimana di riposo dopo la partita con il Cesena e difficilmente Reja rinuncia alla sua esperienza. Si vedrà. I centrali sono tutti in corsa per entrare nel blocco dei titolari, C’è anche l’alternativa del 3-5-2 con Ledesma sulla linea difensiva Si lavora per ripulire i campi di Formello ma il nodo principale riguarda le condizioni di Dias.

ORIENTAMENTO - Reja appare intenzionato a insistere sul 4-2-3-1. Il ritorno di Radu, la scarsa autonomia di Kozak, che non può ancora avere novanta minuti nelle gambe, e il solo baby Rozzi come alternativa d’attacco in panchina, difficilmente lo porteranno a varare il 3-5-2 che avrebbe impiegato con il Cesena se avesse avuto due punte di ruolo. Ledesma e Matuzalem governeranno la linea mediana. Gonzalez e Lulic copriranno le fasce, Hernanes si muoverà a ridosso di Kozak. In panchina Reja avrebbe almeno un difensore centrale per garantirsi il cambio (Stankevicius o Biava o Diakitè), un centrocampista (Candreva) e un attaccante (Kozak) per provare a cambiare la partita, che si deciderà sui 180 minuti, considerando il ritorno di giovedì 23 al Vicente Calderon di Madrid.

LEDESMA - La difesa a tre non aveva convinto in campionato con l’Udinese e in Coppa Italia con il Milan, ma è diventata la chiave della rimonta con il Cesena. Qualora Reja non recuperasse Dias e decidesse di confermare Ledesma sulla linea difensiva, potrebbe pensare al 3-5-2. La Lazio giocherebbe così: Biava (o Diakitè), Ledesma e Radu davanti a Marchetti. Konko a destra, Lulic a sinistra. Gonzalez, Matuzalem ed Hernanes a centrocampo. Candreva (o Kozak) e Klose in attacco. Decisive le prove tattiche, non ancora andate in scena. Con i campi di Formello ancora innevati, la Lazio ieri mattina si è allenata al Park Hotel Mancini sulla via Pontina. Oggi alle 14 il ritrovo e poi la decisione: se almeno un campo di Formello sarà stato spalato dalla neve e riportato a condizioni accettabili, non sarà necessario traslocare, altrimenti la Lazio tornerà di nuovo al campo del Park Hotel Mancini.

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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