"PARTITA DA NON PERDERE"

«Questa è una partita da non perdere. Il derby ci ha dato consapevolezza che siamo una squadra forte che possiamo giocare alla pari con tutti». È quanto ha detto in in conferenza stampa il tecnico della Lazio Giovanni Lopez, che sostituisce lo squalificato Edy Reja. Messi da parte rapidamente i festeggiamenti per il successo nel derby, la Lazio si tuffa di nuovo in Europa League a caccia di conferme.
 
MAURI STOP - Nel calendario fitto di partite della squadra biancoceleste, infatti, domani sera è in programma l'inedito incontro con lo Zurigo, terzo appuntamento della fase a gironi. Nonostante l'assenza dell'uomo-derby Klose (riposo precauzionale) e dei centrocampisti Mauri (gli esami clinici del pomeriggio hanno riscontrato "nuova lesione muscolare in corrispondenza della zona prossimale della coscia sinistra", almeno tre settimane di stop) e Brocchi, uscito malconcio dalla stracittadina (infiammazione, senza lesioni, al tendine d'Achille destro), gli uomini di Reja sono chiamati alla vittoria per rientrare in corsa per il passaggio del turno. Sia Lazio sia Zurigo, infatti, condividono l'ultima posizione nel girone D avendo in attivo soltanto un pareggio, e quella che andrà in scena domani allo Stadion Letzigrund sarà una sfida quasi da "dentro-fuori".
 
MILLE TIFOSI - Da una parte la Lazio, con più di un migliaio di tifosi al seguito, galvanizzata dal successo nella stracittadina che, nonostante l'assenza del bomber Klose, cercherà di sfruttare l'effetto derby; dall'altra uno Zurigo che, partito tra i favoriti nel campionato svizzero, si ritrova invischiato nella lotta per non retrocedere. Un avversario comunque da non sottovalutare, dato che in bacheca ha 12 titoli nazionali e sette coppe di Svizzera. «Gli italiani sono conosciuti per essere ben organizzati in difesa. Vogliamo che prevalga il bel gioco», ha dichiarato l'allenatore della squadra svizzera Fischer, ammettendo che sarà «impegnativo» per i suoi arginare Cisse e Hernanes.

CISSE - Per la partita, il tecnico goriziano potrebbe optare per il 4-2-3-1, schierando in attacco proprio il solo Cisse, che però non si spaventa. «Amo prendermi le mie responsabilità - ha spiegato in conferenza stampa -. Il derby? È stata una partita speciale per il risultato e l'ambiente e sono rimasto entusiasta di quello che ho vissuto. Il palo preso nella stracittadina? La cosa importante è che abbiamo vinto con merito. Con le qualità della Lazio sicuramente possiamo andare fino in fondo in Europa». CORRIEREDELLOSPORT

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