PEREA: "M'ISPIRO A IBRAHIMOVIC"

È in viaggio verso Roma, sbarcherà a Fiumicino domani mattina. È il primo acquisto del 2013, la Lazio ha versato 2,7 milioni di euro nelle casse del Deportivo Cali. L’ha definita la sfida più importante della sua carriera, Brayan Perea è pronto a vivere un sogno: l’attaccante colombiano sosterrà mercoledì mattina le visite mediche di rito alla clinica Paideia, in serata incontrerà il presidente Lotito per la firma del contratto (4 anni), in attesa di una sistemazione dormirà a Formello per qualche giorno. Verrà valutato da Petkovic durante il ritiro estivo ad Auronzo di Cadore, ma non ci sono dubbi: El Coco è una scommessa già vinta. Non ha dubbi il ds Igli Tare: «Perea non andrà via in prestito». Resterà alla Lazio, imparerà da Miro Klose, è pronto a stupire il calcio italiano. Parola di Brayan Perea.

Quali sono le sensazioni a poche ore dall’arrivo a Roma?
«Sono pronto, non vedo l’ora, per me è un sogno che si realizza e sinceramente faccio fatica a crederci. So che non sarà semplice adattarmi subito a una cultura sicuramente diversa dalla mia, ma cercherò di farlo nel minor tempo possibile. Sono davvero entusiasta e felice. Voglio iniziare subito».

Che tipo di giocatore è?
«Sono un attaccante, ma so muovermi anche in altre posizioni. Posso fare il trequartista o la mezzala. Durante la mia ancor breve carriera mi sono ispirato a diversi giocatori, il mio preferito è Zlatan Ibrahimovic. Magari un giorno diventerò come lui».

Ha conosciuto Petkovic?
«Ancora no, ma lo farò presto. In questi mesi dalla Colombia ho avuto modo di seguire con grande attenzione la Lazio, sia in campionato che in Coppa Italia. I miei nuovi compagni hanno disputato veramente un’ottima stagione».

Quindi avrà seguito anche l’ultimo derby. Lo sa che in Italia, e in particolare a Roma, è una gara molto sentita?
«Me lo hanno raccontato e non sto nella pelle al pensiero di giocare una sfida del genere. Credo che si tratti di un’atmosfera straordinaria. Funziona così per quasi tutte le stracittadine, a maggiore ragione per la Lazio che è un grande club».

Sarebbe meglio restare a Roma o andare in prestito per giocare con continuità?
«So di essere un giocatore giovane e di dover imparare tante cose. Ma ho sempre preso con lo spirito giusto ogni sfida e quindi mi sento pronto per restare. Allenandomi con gente come Hernanes e Klose poi non posso che crescere. Cercherò di convincere sin dal primo giorno il mister, questo è il mio sogno e nessuno potrà togliermelo».

Lo sa che il direttore sportivo Tare è pronto a scommettere su di lei?
«Questo mi rende orgoglioso, lo ringrazio veramente tanto, ma deve essere un ulteriore incentivo per dare il massimo e riuscire ad approfittare di questa grande opportunità che mi è stata concessa».

I tifosi della Lazio la stanno aspettando con curiosità. Cosa si sente di promettere?
«Il loro sostegno sarà importantissimo e dovrò fare del mio meglio per ricompensare il loro supporto. Sono sicuro di potercela fare». 

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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