PETRUCCI CONTESTA ALEMANNO

Sarebbe ora che intervenisse qualcuno del Governo per mettere il freno a Petrucci. Ecco le sue dichiarazioni a YahooSports :''Rispetto il Sindaco Alemanno ma su questa vicenda le istituzioni territoriali non hanno alcuna voce in capitolo''. Lo afferma, in una nota, il presidente del Coni, Gianni Petrucci, in relazione alle dichiarazioni del primo cittadino della Capitale sulla vertenza tra Coni Servizi e Lazio in merito allo stadio Olimpico. Alemanno ha infatti auspicato un'intesa ''perche' non e' pensabile che le cose vadano diversamente''. ''La questione - spiega pero' Petrucci - riguarda un debito di una Societa' per Azioni con fini di lucro (la S.S. Lazio) verso una Societa' di proprieta' al 100% del Ministero dell'Economia. Il problema quindi si risolve con il pieno rispetto dei contratti pregressi e attuali che riguardano anche la stagione 2011-2012, nonche' col pagamento del debito accumulato e non cercando sponde istituzionali o come avvenuto nel recente passato, nel caso della licenza Uefa, con altre note furbate. Inoltre, per amor di chiarezza, va ricordato che l'altra Societa' di calcio romana che utilizza lo Stadio Olimpico ha sempre seguito, come e' naturale, un comportamento lineare per ottemperare agli obblighi contrattuali. Il CONI e la Coni Servizi, come gia' esercitato nelle opportune sedi giurisdizionali, hanno quindi il dovere di porre in essere tutte le azioni necessarie al fine di tutelare i propri diritti, posto che le risorse amministrate sono parte fondamentale per il raggiungimento dei primari fini istituzionali. E cio', ovviamente, non puo' permettere o alimentare, con le proprie scelte, situazioni di favoritismi verso taluni soggetti''. ''Personalmente poi - conclude Petrucci - non ho alcuna intenzione di incontrare chi ha consistenti debiti verso la Coni Servizi e pervicacemente si ostina a non onorarli. Chiedo pertanto alle istituzioni di avere rispetto per il Coni cosi' come il Coni rispetta le istituzioni''. YAHOO

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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